Trenta nuove assunzioni. Il Museo delle scienze (Muse) amplia il proprio organico a tempo pieno, con l’obiettivo di gestire all'interno della struttura una parte dei servizi di mediazione, orientamento e animazione dei visitatori e delle attività connesse, che attualmente erano svolte da personale esterno.
La decisione della Giunta – proposta dal presidente Maurizio Fugatti e dall’assessore alla cultura Mirko Bisesti – è stata comunicata dall'assessore in mattinata al Cda del Museo, guidato dal presidente Stefano Zecchi. «Garantiamo ai lavoratori del Muse migliori condizioni lavorative e stabilità che, attraverso l’affidamento in appalto dei servizi, non era pienamente garantita. In questo modo rispondiamo con i fatti ad una problematica che fin da subito ho deciso di risolvere» sono le parole dell’assessore Bisesti, che evidenzia come la soluzione adottata garantisca una sostanziale invarianza della spesa.
L’iniziativa viene intrapresa alla luce del consolidamento dei positivi dati legati al numero dei visitatori del Muse e delle attività promosse dalla struttura, soprattutto per quanto concerne la didattica e in vista del termine dell’affidamento all’esterno dei servizi legati a diverse attività, il prossimo 30 settembre. Si parla di oltre 505mila visitatori ne 2019, pari al 105,43% in più del 2013 e ad una crescita del 584,44% rispetto al 2012 (i dati comprendono le sedi minori di Arboreto di Arco, Riparo Dalmeri, Stazione limnologica del lago di Tovel e Terrazza delle stelle).
Le nuove figure che saranno assunte dal museo si occuperanno dei servizi di pilot (attività di mediazione, orientamento e animazione, oltre che del presidio delle sale espositive e il ruolo di addetto antincendio della squadra di emergenza della struttura), coach (attività educative per le scuole e per il pubblico, la cura degli allestimenti degli spazi dedicati alle attività educative) e mediazione culturale.
La Giunta ha incaricato il Dipartimento provinciale competente in materia di personale per la definizione, in accordo con il Muse, delle specifiche figure professionali da assumere per concorso pubblico e la programmazione del piano di inserimento nell’organico provinciale per la loro messa a disposizione del museo.