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Pergine, comune cardio protetto






di GIUSEPPE FACCHINI

L'auditorium della scuola Don Milani di Pergine era gremito di  cittadini il 26 gennaio scorso alla serata di grande interesse organizzata dal Comune di Pergine Valsugana insieme all’Azienda Sanitaria e alla Croce Rossa Italiana.

Una serata quindi di grande successo sul tema “Pergine: comunità cardioprotetta – Rete cittadina di DAE ad accesso pubblico”.

In apertura gli interventi del sindaco Roberto Oss Emer, ing. Luca Paoli e ing. Ciro Benoni, Dirigente e capoufficio della Direzione Lavori Pubblici del Comune che hanno illustrato il progetto che consiste nella collocazione sul territorio comunale a Pergine centro e nella frazioni dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) su apposite colonnine, libere per l’utilizzo in caso di emergenza e necessità. L’apparecchio è attualmente già disponibile nelle strutture sportive e nelle scuole, ma nel corso del 2024 verrà esteso il servizio davvero utilissimo perché è un apparecchio salvavita.

Il dottor Alberto Cucino, del reparto di Anestesia e Rianimazione 1 dell’Ospedale Santa Chiara ha spiegato cos’è l’attacco cardio e la differenza con l’infarto, come si manifesta e come fare per intervenire al più presto, perché la velocità di intervento è fondamentale per la rianimazione cardiopolmonare, in alcuni casi serve la ventilazione e l’uso se necessario del defibrillatore.

Il dottor Andrea Ventura, Direttore del servizio emergenza dell’APSS ha puntato il suo intervento su come funziona l’emergenza in Trentino, sulla diffusione dei punti di soccorso, come si muovono gli infermieri, i medici, le ambulanze, l’elisoccorso. 

Ha ribadito quanto sia importante la formazione su come intervenire in caso di necessità di formare i cittadini e in particolare i giovani sulle tecniche di primo soccorso.

Qualunque numero telefonico di richiesta soccorso va ad un'unica centrale di emergenza, il 112, con infermieri e medici dove si riesce con grande precisione a localizzare l’utente grazie al collegamento con il Ministero dell’Interno. 

Tutti i soccorritori, anche quelli volontari, hanno una formazione completa e specialistica su come operare. 

Il 112 , anzi uno uno due, ci aiuta e ci guida in ogni chiamata di emergenza. 

Il defibrillatore non necessità di particolari informazioni, anche se una conoscenza di base risulta utile, perché è uno strumento che ti fornisce le istruzioni d’uso proprio nel momento in cui viene utilizzato.

Molto importante quello che fa il Comune di Pergine su questo tema perché una comunità che salva la vita è fondamentale per fornire un soccorso rapido il più possibile in attesa dei soccorsi. Fondamentale che arrivi sul posto qualcuno e possa mettere in atto le prime misure di soccorso.

In chiusura di serata Claudio Spadaro e Luca Demattè della Croce Rossa di Pergine hanno simulato su un manichino le manovre necessarie in caso di arresto cardiaco.



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