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Pergine. Arriva il "Contemporary Art Festival 2023 Winter Edition"






Torna nella sua bellissima edizione invernale, dopo l'appuntamento di agosto scorso, con numerosi eventi collaterali e portando sempre con sé il vuoto incolmabile che lascia nel mondo dell'arte e non solo, la perdita di Maria Giovanna Speranza, Contemporary Art Festival, evento dedicato nello specifico al panorama artistico e letterario contemporaneo, che si svolgerà su due rinomate sedi espositive del centro storico di Pergine Valsugana; Sala Maier e Studio d'Arte Astrid Nova.


Si inaugurerà quindi, venerdì 15 dicembre alle ore 11.00 in Sala Maier, “Contemporary Art Festival – Maria Giovanna Speranza Memorial Exhibition”, evento promosso e sostenuto dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pergine, dedicato all'arte contemporanea, che si concluderà domenica 17 dicembre alle ore 22.00, e che è per l'appunto dedicato alla memoria di Maria Giovanna Speranza, che con la figlia Viviana, ne fu l'ideatrice, e che quest'anno è incentrato sulla tematica “Mountain”, la montagna, come narra il sottotitolo. 


L'evento , che vuole presentarsi non solo come intervento di fruibilità visiva da parte del visitatore, ma anche rendere lo stesso partecipe dei processi artistici e creativi del mondo dell'arte e della letteratura, prevede l'ormai storica esposizione artistica presso gli spazi di Sala Maier, un particolare intervento visionabile dalle vetrine di Studio d'Arte Astrid Nova, e sempre in studio la mostra “Pretty Little Treasures” di Maria Giovanna Speranza, visitabile la domenica su prenotazione, e dal 18 dicembre tutti giorni negli orari di apertura dello studio.

Gli artisti di questa nuova edizione saranno quindi; Maria Giovanna Speranza nota artista ormai internazionale purtroppo recentemente scomparsa ed alla quale è appunto dedicato il festival; Viviana Puecher figlia di Speranza e con alle spalle anche lei numerose esposizioni in Italia ed all'estero, l'ultima appena terminata a Santa Barbara in California; Marco Meneghini speleologo laureato in Archeologia, friulano ma residente ormai da anni a Mezzolombardo, con numerose pubblicazioni alle spalle, tra le quali anche per National Geographic; Luigi Siviero, scrittore trentino con la passione per il fumetto sempre presente nei suoi scritti.

Contemporary Art Festival, presenterà quindi al pubblico in Sala Maier una selezione di splendide opere di Maria Giovanna Speranza dedicate alla tematica della montagna; dalle emozionanti vette americane e canadesi fino agli incredibili scorci del nostro territorio, alcune gentilmente concesse in occasione del festival dagli stessi collezionisti che le acquistarono. Opere magistrali,  che vanno a sviscerare la bellezza e maestosità di questi evocativi paesaggi. La sua natura elegante, sognatrice e romantica regala attimi di tempi passati, di cui nel ricordo restano i segni della vera bellezza e l'importanza delle emozioni, che con il suo abile tocco pittorico e corpose pennellate trasferisce su tela in uno stile fortemente accademico unico e personale, in bilico tra manierismo e romanticismo.

Si andrà così a svelare nella bellissima sede di Studio d'Arte Astrid Nova, una selezione della eccellente passata produzione di Speranza; meravigliosi dipinti tramite i quali esplora le molteplicità interpretative dei paesaggi mettendoli in relazione con il contemporaneo, fino ad arrivare alle evocative vedute americane.

Gli artisti selezionati, andranno invece a dedicarle il loro personale omaggio nei diversi linguaggi propri del loro lavoro negli spazi di Sala Maier, in Piazza Serra a Pergine; si troveranno quindi in esposizione ad esempio i dipinti pop dedicati per l'occasione ai nostri monti innevati ed ai Krampus di Viviana Puecher , in visione i libri “Lo spiraglio nella Valle” di Marco Meneghini ed “I corteggiatori di Melpomene” di Luigi Siviero, e l'incontro con gli artisti sabato e domenica pomeriggio dalle ore 17 fino a chiusura.

Contemporary Art Festival, nasce dal co-working di Area Arte La Musa e Studio d'Arte Astrid Nova, due entità costantemente attive su più fronti del panorama contemporaneo, che ritrovandosi nell'obbiettivo comune di creare una rete tra artisti, galleristi, collezionisti, e pubblico, pongono in primis l'attenzione all'eccellenza dell'operato degli stessi.


GLI ARTISTI:


Maria Giovanna Speranza

Maria Giovanna Speranza, perginese di adozione, ma originaria di Grumo di San Michele all'Adige, nel suo operato artistico, ha spesso indagato l'interiorità umana, sogni, desideri, ricordi e sentimenti, utilizzando il medium pittorico come tramite per legare questi, a luoghi che spesso si presentano sulle sue splendide tele, come furono in passato.

Dal 2015 inizia ad esporre in America, invitata da prestigiose gallerie internazionali.

La sua natura elegante, sognatrice e romantica regala attimi di tempi passati, di cui nel ricordo restano i segni della vera bellezza , e l'importanza delle piccole cose.

Maria Giovanna Speranza, proietta così l'immaginario del visitatore, in epoche lontane, tra dame dell''800 e cavalieri, passando per tramonti infuocati e valli incantate, giungendo infine agli evocativi paesaggi fatti di baite e rifugi montani del nostro stupendo territorio.

L'artista ama andare a sviscerare il rapporto tra presente e passato, ma anche tra spazi urbani e naturali, tra paesaggio e ritratto, esplorandone le molteplicità interpretative. Dai paesaggi locali d' altri tempi, ai particolari ritratti, tra i quali anche alcuni omaggi a grandi Maestri del passato, mediante il suo personale abile tocco pittorico e così, dal 2015 arriva ad esporre in numerose e prestigiose galleria d'arte Americane.

Ma non solo,  dal 2013 da il via all'Archivio Storico Arti dei Filati, un importante progetto condiviso, dedicando una parte dello spazio nella splendida sede di Spiaz de le Oche, gentilmente concessa dalla stessa Maria Giovanna, ed una notevole parte di tempo e risorse, alla realizzazione dell’ "Archivio Storico Arti dei Filati”, sotto la sua stessa attenta e minuziosa Direzione, che archivia una vasta selezione di perfetti e magistrali pezzi, realizzati con finissime tecniche di ricamo, tra cui il tombolo, ricamo Caterina De Medici, chiacchierino, forcella, uncinetto, elaborati pizzi e merletti e molti altri rari e preziosi punti.

Nelle vetrine si Studio d'Arte Astrid Nova, in Piazza delle Oche 8, saranno esposti alla visione del pubblico per tutta la durata del festival, alcuni splendidi ed unici pezzi di questa  meravigliosa collezione.


Tra le recenti esposizioni di Speranza; 

“Drinks On Me”, per la prestigiosa galleria The Press Room, a Santa Barbara in California;

“The sensualità of diatoms”, al MUSE-Museo delle Scienze di Trento;

“TecNonArt”, nell’estate 2015, Cà De Gentili, Sanzeno; 

"Raison d'etre" a Palazzo Thun di Torre Mirana a Trento; 

 “ FOLKLORE” per la Decima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI-Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani;

“ForestMagicMountain”, progetto di mail art alla F.A.O. di Roma;

La Voce del Corpo, nel 2017 a Lecco, un grande evento artistico promosso dalla Regione Lombardia, che mette in mostra in splendidi spazi urbani e naturali, opere di street art e land art.

Dal 2012 inserita nell’archivio artisti contemporanei ADAC del MART-Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.


Viviana Puecher

In occasione di Contemporary Art Festival 2023 l'artista esporrà una selezione di opere realizzate nell'ultimo anno, che si staccano dal suo abituale stile pop surrealista per spingersi verso una nuova tendenza squisitamente in bilico tra concettuale e figurativo con sfiziosi accenni pop.

I lavori scelti fanno parte della sua produzione più recente, alcuni dedicati alla cara mamma Maria Giovanna Speranza, artista internazionale recentemente scomparsa, con l'aggiunta di nuovi recentissimi lavori dedicati agli inverni innevati degli anni '80, dallo stile molto suggestivo e particolare.

Una mostra tutta da scoprire, affiancata da un meraviglioso minuto catalogo bijoux in edizione limitata.

Viviana Puecher è insegnante e direttrice dello Studio d'Arte Astrid Nova, laureata all'Accademia di Belle Arti ed artista arrivata ad esporre negli ultimi anni, in California ad Hollywood e Santa Barbara, a Tunisi, ed in Italia per la Regione Lombardia, per F.A.O. a Roma e nel suo Trentino al MUSE Museo delle Scienze di Trento, alla Fondazione Galleria Civica MART di Trento, e per la Magnifica Comunità di Folgaria al Museo Maso Spilzi.

L'indagine di Viviana Puecher si fonda sulla ricerca di una nuova “tradizione” determinata elasticità di senso e di funzione dell'esperienza visiva. Abbracciando una propensione alla rinuncia del controllo totale sull’opera e la propensione all’ampliarsi delle variabili che su questa possono agire, sperimenta anche le nuove forme d’arte contemporanea quali la new media art, l’installazione, land art ed arte pubblica, senza mai però dimenticare le tecniche pittoriche, alla base del suo metodo di espressione. Il suo stile pittorico è giocoso e divertente, con contaminazioni pop. E' un universo fiabesco ma fortemente contemporaneo quello che scaturisce dalle sue tele, manifestandosi mediante un immaginario popolato da una particolarissima fauna che amabilmente si rapporta con personaggi dalle forme indefinite e con paesaggi disabitati. Il visitatore viene così proiettato in questo mondo fantastico nel quale tutto è possibile, dove la tematica forte è quella della natura che si rapporta all'uomo alla ricerca di un dialogo e reciproca protezione. 

Dal 2013 Viviana Puecher è inserita nell’archivio ADAC-MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, e dal 2015 ha iniziato ad esporre le sue opere in California per prestigiose gallerie di Hollywood, Santa Barbara e Pasadena. 

La sua successiva personale di terrà a Grado a novembre 2023.


Marco Meneghini

Nato a Gorizia nel 1973, pratica la speleologia da quasi trent’anni.

Si interessa in modo particolare alle cavità artificiali, e, nello specifico, agli ipogei della Grande Guerra del fronte dell’Isonzo e del Trentino, dove vive dal 2003.

La passione per la ricerca lo ha portato ad approfondire le proprie conoscenze anche nel campo dell’archeologia, laureandosi in Beni Culturali – Indirizzo archeologico, presso l’Università di Trento.

Ha partecipato a ricerche speleologiche, in Italia e all’estero, pubblicandone i risultati su libri e riviste fra cui Focus e National Geographic.

E’ membro della Commissione Nazionale delle Cavità Artificiali (CNCA) della Società Speleologica Italiana, all’interno della quale ha ricoperto la carica di Curatore del Catasto Nazionale delle Cavità Artificiali dal 2004 al 2018. Sempre nel 2004, con la collaborazione della Società Alpinisti Tridentini, ha promosso l’istituzione del Catasto Regionale CA del Trentino Alto Adige della S.A.T. ed S.S.I., che ha curato fino al 2018. E’ socio del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia.

A Contemporary Art Festival troveremo il racconto Vorrei che tornassero i gamberi, nel fiume, del quale viene presentata un’anteprima. Questo particolare racconto ha ricevuto la menzione di apprezzamento della Giuria al Cave and Karst Art Contest 2021, concorso artistico internazionale indetto dalla Federazione Speleologica Europea in occasione dell’Anno Internazionale delle Grotte e del Carsismo.

Dello stesso autore, Lo spiraglio nella Valle, che verrà riproposto in ristampa, e l’inedito Buse dal Diaul, già presentato al Contemporary Art Festival – Winter Edition, nel 2021.


Luigi Siviero

Luigi Siviero è nato a Trento il 6 giugno 1977. Ha scritto diversi saggi sui fumetti fra cui Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo, un libro che contiene un'analisi del Dylan Dog di Tiziano Sclavi accompagnata da un'intervista al creatore dell'indagatore dell'incubo, Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti, Sherlock Holmes. L'avventura nei fumetti Dopo il Crepuscolo dei Supereroi e Grant Morrison. La vita e le opere. Ha pubblicato racconti, poesie, fumetti e articoli su «Lahar Magazine», «Fumo di China», «Fumetto», «Sherlock Magazine» e altre riviste e antologie. Nel 2016 ha vinto il Premio Fogazzaro nella sezione Microletteratura e social network – Premio speciale umorismo; i dieci racconti che gli sono valsi il premio sono stati raccolti nel volume Lettere ritrovate. Il tramezzino è il titolo del suo primo romanzo, pubblicato nel 2018 da centoParole. Fra il 2019 e il 2020 ha visto la luce il dittico di raccolte di poesie formato da Un’astrazione linguistica dai toni freddi e Schemi astratti di comportamento animale indecente.

In “I corteggiatori di Melpomene” le fotografie delle Dolomiti di Brenta fanno da cornice a una raccolta di racconti e poesie che hanno come filo conduttore la mitologia, sviluppata in chiave di riflessione sul rapporto fra i miti del passato e la civiltà moderna. Melpomene, Eros, Medusa, Euridice e altri personaggi ereditati dall’antichità rivivono all’interno di rivisitazioni radicali figlie di uno sguardo nuovo e contemporaneo.



15 | 16 | 17  dicembre 2023

orari: tutti i giorni | 10.00/12.30 – 16.00/19.00 – 20.00/22.00

Sala T. Maier | Piazza Serra 11 | Pergine Valsugana TN

Sede Area Arte La Musa & Studio d'Arte Astrid Nova | Piazza Pacini 8 | Pergine Valsugana TN

Info: www.astridnova.it – tel. 347 1533617

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