dal nostro inviato a Sanremo
GIUSEPPE FACCHINI
Nella quarta serata del Festival dedicata alle cover Mr. Rain, ha proposto con I Gemelli Diversi una della loro canzoni più intense “Mary” impreziosita dall’ esibizione della Farfalle olimpiche.
“Due altalene” è invece il brano in gara del cantante bresciano, al secolo Mattia Balardi, dopo il grande successo del 2023 “Supereroi”.
Come è nata la nuova canzone?
«Dopo Supereroi è cambiato tutto. Tante persone mi hanno scritto per raccontarmi le loro storie e una che mi ha colpito particolarmente è quella di un genitore che ha perso i suoi due figli. Che erano miei fan. Quando l’ho letta mi si è rotto il cuore in centomila pezzi. A questa storia se ne sono aggiunte altre a decine e centinaia e tutto questo ha contribuito alla creazione di questa canzone. Non pensavo nemmeno di tornare a Sanremo dopo lo scorso anno, ma ho voluto ripropormi per onorare tutte le storie che mi hanno colpito e fatto crescere. Sanremo mi ha dato l’anno più bello di tutta la mia carriera perché mi ha fatto capire che posso essere utile a qualcuno anche senza conoscerlo. Sono fiero di aver scelto di tornare qui, non voglio combattere con gli altri o scalare le classifiche perché sono secondarie al mio progetto».
Cosa ti emoziona di “Due altalene”?
«È una canzone meno immediata di Supereroi, ma ha la stessa magia e la stessa anima e spero venga capita nei prossimi mesi, o magari nei prossimi anni. L’importante per me è che arrivi, non importa quando. La musica deve essere un veicolo per trasmettere messaggi importanti. Ho assorbito come una spugna tanti racconti che mi hanno riportato a Sanremo. Spero che questa canzone abiti nel cuore di tutti».
Cosa rispondi a chi ti critica?
«Ognuno pensi quello che vuole. La gente cerca sempre di trovare il male anche quando una persona ci mette la faccia e decide di portare delle storie. Faccio quello che amo e continuerò a farlo. Mi dispiace per le persone che pensano male, ma a me non cambia nulla. Credo sia la cosa giusta da fare e mi sembrava bello onorare le persone che si sono confidate con me».
Nella serata delle cover di venerdì hai emozionato con I Gemelli diversi in “Mary”...
«Mary è una canzone che ha unito più generazioni. Ho un ricordo molto bello di quando è uscita e l’ho scelta per il suo messaggio perché con la musica si può davvero provare a cambiare il mondo. Ho voluto utilizzare il mio spazio sul palco per portare attenzione sul tema della violenza sulle donne, perché se ne parla molto ma mai abbastanza».
Nella serata di oggi verrà decretata la canzone vincitrice del Festival. Le trenta canzoni saranno sottoposte all’unico giudizio del televoto e ne resteranno 5. Tra queste le tre giurie, televoto, sala stampa e sala radio, decreteranno chi verrà iscritto nell’albo d’oro della manifestazione.
