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La proposta: rilanciare lo sport per la salute di tutti




I presidenti degli Enti di Promozione Sportiva CSI, UISP e US Acli della provincia di Trento avanzano le loro proposte per uscire dalla crisi, rilanciare il mondo dello sport, promuovere sani stili di vita e contrastare la sedentarietà.



L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha lasciato dietro di sé diverse problematiche, economiche, sociali ma non vanno dimenticate le conseguenze provocate dall’impossibilità di muoversi liberamente fuori dall’ambiente domestico, di svolgere attività motoria, di praticare lo sport in ogni sua forma, a tutte le età. Per guardare avanti i presidenti di CSI, UISP e US Acli hanno deciso di mettersi a disposizione delle Istituzioni pubbliche per un percorso di condivisione rispetto alle norme, alle regole e alle prescrizioni che caratterizzeranno la fase di “ripartenza”, con l’obiettivo di permettere un progressivo riavvio delle attività, nel pieno rispetto della salute collettiva: non solo per evitare il riacutizzarsi dei contagi, ma anche per fronteggiare i rischi legati a un pericoloso aumento dei tassi di sedentarietà della popolazione, determinante fattore di rischio per malattie, mortalità e ospedalizzazione.


Di seguito i punti proposti:- Si richiede che venga convocata, ovviamente a distanza, la conferenza provinciale per lo sport, al fine di riflettere insieme a tutte le realtà attive sul territorio sulla situazione dello sport in Trentino, sul ruolo dei soggetti dell’ordinamento sportivo, sulle fasi e le regole del percorso di ripartenza delle attività.


Si chiede inoltre l’attivazione del Tavolo dello sport, con lo scopo di condividere ed emanare regole chiare – da parte di Provincia e Comuni – che mettano le associazioni e le società sportive nelle condizioni di poter organizzare le proprie attività, nel pieno rispetto di leggi e ordinanze, ma senza che i propri dirigenti debbano assumersi responsabilità interpretative.


- Si chiede che i contributi provinciali relativi all’anno sportivo 2018/19, destinati a federazioni sportive, discipline sportive associate ed enti, e fondamentali per quelle realtà che contano esclusivamente sull’autofinanziamento e su contributi pubblici, vengano erogati per l’intero importo deliberato, senza procedere a tagli e decurtazioni se non di fronte a evidenti scorrettezze formali. Si chiede inoltre che per i contributi 2019/20 – la cui richiesta andrebbe fatta dal 1° maggio al 30 giugno 2021 e la relativa liquidazione verosimilmente avverrebbe non prima di settembre 2021 – venga anticipata la procedura a settembre 2020, con iter rapido e semplificato e altrettanto rapida erogazione delle risorse, lasciando la procedura di rendicontazione all’anno prossimo, a bilanci associativi approvati nei termini previsti.


- In riferimento al contributo provinciale a sostegno dell’attività dilettantistica giovanile, si chiede di anticipare la fase di presentazione delle domande dal 1° settembre 2020, con riferimento alla chiusura del tesseramento dell’anno sportivo 2019/2020, con rapida erogazione del contributo.


Si chiede che le risorse stanziate per contribuire all’organizzazione di manifestazioni sportive – che non saranno assegnate – restino all’interno delle realtà sportive e vengano quindi investite in progetti di interesse collettivo: promozione della salute attraverso l’attività motoria, ad esempio progetti con obiettivi specifici legati al contrasto alla sedentarietà a tutte le età.- Voucher dedicati alle famiglie per l’accesso alle attività sportive organizzati dalle associazioni e società sportive riconosciute dal CONI, con estensione della fascia di età dei figli 0-18.


Inoltre viene chiesto che venga ampliata la platea dei beneficiari anche ai nuclei famigliari aventi diritto alla quota B1 già a partire dal primo figlio, ed eliminati i requisiti dei 10 anni di residenza in Italia e 3 in Trentino.


- Interventi per messa in sicurezza e sanificazione delle strutture dedicate all’attività sportiva, vale a dire poter accedere alle stesse misure di sostegno che sono state e saranno messe in campo per le attività economiche. Gaia Tozzo Presidente CSI del Trentino, Tommaso Iori Presidente UISP del Trentino, Joseph Valer Presidente US Acli del Trentino

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