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Irama: «Domani all'Ariston mi confronterò con un gigante, Riccardo Cocciante»





dal nostro inviato a Sanremo

GIUSEPPE FACCHINI


La seconda serata del Festival ha visto salire al primo posto nella classifica provvisoria scaturita dal televoto e dalla nuova giuria delle radio, Geolier, il rapper napoletano con “I p’me, tu p’te” seguito da Irama “Tu no”, Annalisa “Sinceramente”, Loredana Bertè “Pazza”, Mahmood “Tuta gold”. Questo relativamente ai 15 cantanti che si sono esibiti ieri. Oggi gli altri quindici.

Irama, vero nome Filippo Maria Fanti, resta stabilmente tra le preferenze del pubblico e degli addetti ai lavori. Al Festival porta la canzone”Tu no”.


Quanto è importante Irama, la contaminazione musicale?

«La contaminazione nella musica porta solo ricchezza, dai tanto e ricevi di più».


Parli di solitudine e di mancanze. Come le vivi?

«Capita spesso di sentirsi soli. Qui a Sanremo siamo come in una bolla e bisogna sempre ricordarsi della vita reale. Qualche giorno fa sono andato a trovare dei bimbi in ospedale e li ti rendi conto delle cose che contano veramente nella vita». 


Questo tuo brano segna ulteriormente un nuovo passo di crescita del tuo percorso.

«Cantarlo sul palco dell’Ariston è per me struggente. Per me la crescita è un passo fondamentale, positiva o negativa che sia a seconda dei gusti, ma serve ad avere uno sviluppo personale. Quando la musica  riflette la vita di un artista è una bella cosa. Se la musica riflette la propria coerenza di vita ed è autentica è fondamentale, allora è vera, scrive la sua penna ma lo vedi anche nel modo di essere».


Cosa ti aspetti da questo Festival?

«Se la mia musica è delle persone e arriva a loro mi ritengo soddisfatto».


A quale pubblico ti rivolgi?

«Sono contento che i giovani si rivedano nella mia musica e allo stesso tempo mi piace che tutti possano vestire la mia musica. Sono ancora giovane e non ho la presunzione di insegnare niente. Ho ancora tanto io da imparare, però spero arrivi a più persone possibili».


Nella serata di domani delle cover ti esibirai con Riccardo Cocciante...

«Mi piace molto confrontarmi con altri artisti, Riccardo è un gigante, e per me è un onore e un orgoglio cantare insieme. Il confronto con artisti più grandi mi affascina e mi rendo conto che più grande è l’artista più è umile».






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