di JOHNNY GADLER
Una delle più longeve associazioni di Caldonazzo, che conta una cinquantina di soci con un'età media di 30 anni, si racconta attraverso le parole del suo presidente Adriano Fedrizzi, il quale ci illustra un anno ricco di eventi e concerti in Trentino e all'estero...
Presidente Fedrizzi, quando è nato il Corpo Bandistico di Caldonazzo?
«Con una storia che parte nel 1907, siamo una delle associazioni più longeve del paese. All'inizio eravamo l'Unione Fanfaretta Pompieri di Caldonazzo, poi trasformatasi in Bandina Sociale grazie all’impegno di Francesco Chiesa (1884-1918) e la passione di alcuni suonatori caldonazzesi».
Quanti componenti contate?
«Una sessantina, con un’età media di circa 30 anni. Avere tanti giovani fa senz’altro piacere, ma la cosa più importante è che sono tutti molto attivi e partecipi. La stragrande maggioranza è di Caldonazzo, ma abbiamo soci che provengono pure da Pergine, da Calceranica nonché dall’Altopiano della Vigolana perché alcuni nostri bandisti suonano anche nella Banda San Giorgio di Vigolo Vattaro che, peraltro, è diretta sempre dal nostro maestro».
Chi è?
«Il maestro Giovanni Costa, anch’egli un socio come tutti i bandisti, già componente della nostra banda ai tempi del maestro Bruno Wolf. Diplomatosi in corno al Conservatorio di Trento, con varie esperienze musicali di tipo bandistico, il maestro Costa oltre alla competenza strumentale e di direzione è un elemento fondamentale per l'aggregazione e la coesione del gruppo bandistico».
Che repertorio proponete?
«Oltre a brani originali per banda, il nostro repertorio spazia dalla musica pop alle colonne sonore da film e alla musica classica».
I vostri eventi del 2023?
«Una quindicina i principali, alcuni in collaborazione con altre associazioni del paese. Siamo partiti a febbraio con la tradizionale apertura della sfilata per il Carnevale, a maggio abbiamo organizzato una biciclettata da Caldonazzo fino a Tezze e il campeggio allievi a Levico. Nella nostra rassegna estiva “Bande in vetrina” abbiamo ospitato le Bande di Pomarolo, Levico e Vigolo Vattaro. Il 22-23 luglio siamo andati ad Alberschwende, in Austria, nel paese natale di Hermann Gmeiner per il 70° anniversario della fondazione del villaggio Feriendorf di Caldonazzo. Appuntamenti per noi tradizionali sono poi i concerti a Caldonazzo in occasione del patrono San Sisto, di Natale, in Via della Villa, in Corte Celeste e ancora il concerto e la cena sociale in onore della patrona Santa Cecilia. Accompagniamo con la nostra musica anche alcuni momenti religiosi della nostra Parrocchia. Tengo infine a sottolineare che grazie all’impegno dei bandisti, del maestro, della direzione e di tutti gli associati, nel corso degli anni la nostra musica ha raggiunto anche territori fuori provincia e l’estero. Tra le esperienze più particolari ricordo le trasferte in Austria, Germania, Croazia, Ungheria, a Roma e Napoli, la partecipazione al festival internazionale delle bande di Giulianova e al festival del folklore di Sappada, rese possibili anche per il preziosissimo contributo della Cassa Rurale Alta Valsugana, del Comune di Caldonazzo e della Federazione delle Bande Trentine».
Voi proponete anche dei corsi?
«Sì, la nostra associazione propone ogni anno dei corsi di strumento e teoria solfeggio per chiunque (e di qualunque età!) voglia avvicinarsi al mondo della musica d’assieme. I corsi sono finanziati dalla Provincia autonoma di Trento, coordinati e promossi dalla Federazione delle Bande Trentine, alla quale aderiamo e di cui sono anche Vicepresidente, attraverso una convenzione con le 11 Scuole Musicali del Trentino. Le lezioni prevedono mezz’ora di attività con lo strumento a cadenza settimanale, da svolgere individualmente con gli insegnanti della scuola musicale, e 45 minuti di solfeggio a gruppi. Gli strumenti a disposizione sono: flauto traverso, clarinetto, saxofono, ottoni (corno, tromba, trombone, trombone a tiro, flicorno, flicorno baritono, basso tuba) e percussioni. Questi corsi sono rivolti a bambini e ragazzi dai 9 anni in su; per i più piccolini, invece, abbiamo un corso di “Avviamento alla musica” in cui imparano giocando ad avvicinarsi alle sette note».
Avete anche una bandina…
«Sì, il percorso da allievo a bandista non è così immediato e c’è un percorso intermedio, la bandina appunto, che fa da ponte. Per nostra fortuna abbiamo un gruppo di giovani leve che, dopo qualche anno di lezione, affiancano allo studio individuale anche la bella esperienza della musica d’assieme. La bandina e le nostre attività giovanili sono il trampolino di lancio per la crescita di nuove amicizie che fanno da collante e assicurano la longevità della nostra associazione. I risultati delle prove settimanali si possono ascoltare al concerto di Natale con la Banda, nei saggi di fine anno degli allievi».
Chi volesse entrare nella vostra Banda cosa deve fare?
«Siamo contenti di accogliere chiunque voglia conoscerci e condividere la passione per la musica", vi aspettiamo nella nostra sede sociale dove ogni martedì e venerdì sera ci riuniamo».
Per maggiori informazioni:
Comments