di ANDREA FALCONERI*
Siete pronti a mettere in gioco, con tutti i rischi e le conseguenze, 15 anni della vostra vita?
La vita ci pone quotidianamente davanti a delle scelte: in relazione alle conseguenze ed ai rischi, si valuta l’importanza delle stesse. L’argomento che ci interessa sono ovviamente i cani.
OGNUNO DI VOI vorrebbe, per ogni decisione, sapere con certezza qual è la scelta perfettamente giusta, ma spesso, in cinofilia come per gli altri aspetti della vostra vita, le variabili in gioco sono parecchie e decidere non è sempre facile.
Come scegliere quindi il cane più adatto alla vostra vita, al vostro modo di essere, alle vostre abitudini ed esigenze?
PRIMO PRESUPPOSTO da considerare è che le abitudini e le esigenze mutano a seconda dei momenti della vita.
Facciamo un esempio: un ragazzo di 18 anni, sportivo, dinamico, studente, avrà molto tempo da dedicare ad un cane, con cui apprezzerà fare attività intense e dinamiche e si orienterà probabilmente su razza o soggetto che possano aderire a queste attitudini.
Ma lo stesso ragazzo, dopo 5 anni, potrebbe perdere gran parte della motivazione iniziale: potrà aver trovato una ragazza, smesso di studiare, fare un lavoro stancante e stressante.
Il tempo per il cane sarà diventato di conseguenza pochissimo e quel pochissimo sarà concentrato a soddisfare le minime necessità del cane.
UN CANE HA UNA aspettativa di vita che oggi spesso supera i 15 anni, ma quale persona al mondo, può affermare di essere la stessa persona di 15 anni prima?
Il concetto che qui si vuole esprimere è che i rischi e le conseguenze, possiamo quantificarle così: 15 anni!!!
... 15 ANNI INSIEME, 15 anni di stretta convivenza, 15 anni di difficile comunicazione, 15 anni di vacanze, di passeggiate, di corse, di palline, 15 anni a raccogliere escrementi con un sacchettino, 15 anni di pulizia pavimenti dai peli, 15 anni di pulizia vetri dalle nasate, 15 anni di flatulenze, di abbai, di mobili e cuscini distrutti, di buche in giardino, 15 anni di levatacce domenicali, di pasti più o meno costosi, 15 anni di vaccini, analisi delle feci, e visite varie, 15 anni di risate e di rabbie… stiamo parlando di 15 anni della nostra vita, 15 anni di “rischi e conseguenze”.
(Chi dopo questo elenco, percepisce un senso di nausea, è invitato a leggere l’articolo “Perché prendere un cane” pubblicato nel numero di marzo de "il Cinque" e disponibile su www.ilcinque.info)
POSSIAMO PARAGONARE questa scelta, al matrimonio.
Entrambi sono una promessa, un contratto, un patto, un’unione definitiva, un “finché morte non ci separi”, con una sola differenza; l’eventuale scelta sbagliata della persona da sposare, può estinguersi con conseguenze di medio/basso rilievo, mentre l’unione con il cane non può essere annullata. Non è previsto per il cane questo concetto. Lui non lo concepisce!!!
Quindi il “rischio/conseguenza” è maggiore nello scegliere un cane che nello scegliere un uomo o una donna da sposare.
TRALASCIAMO GLI IRONICI vantaggi del “matrimonio con un cane” rispetto a quello con una persona, di cui l’elenco a favore del peloso a quattro zampe sarebbe decisamente più lungo, ma diciamo che per scegliere un cane bisogna essere pronti a rischiare, essere pronti a tutto, essere determinati nell’assumersi le proprie incombenze, facendo allo stesso tempo una scelta responsabile, ponderata, basata su informazioni acquisite da fonti valide.
Nei prossimi numeri cercheremo di fornire dei dati utili alla scelta del cane più adatto, basandoci su provenienza del cane, razza del cane, sesso del cane e peculiarità di vita e di carattere del proprietario.
*Andrea Falconeri è manager presso un'azienda milanese che si occupa di tutela del credito. Da 30 anni tiene corsi GRATUITI presso il suo centro addestramento cani di Levico Terme, nelle scuole e sui social.
Allevatore di golden retriever, maltesi e springer spaniel e proprietario della pensione per cani 5 stelle di Roncegno.
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