
ArtinAria Aerial Lab di Pergine Valsugana è una associazione davvero particolare in quanto si occupa delle discipline aeree. Karin Nardelli ne è la fondatrice.
Karin, quando è nata l’associazione?
Nel 2016, ci tenevo tantissimo ad avere uno spazio dedicato alle discipline aeree, dopo aver passato anni a insegnare ginnastica e usufruire palestre varie. Siamo partiti nel 2016 con circa 30 iscritti, per raddoppiare l’anno successivo, e arrivare quest’anno ad oltre 150 iscritti con un’età compresa tra i 5 e i 55 anni.
Cosa sono le discipline aeree?
Le discipline aeree sono arti del circo contemporaneo che utilizzano attrezzi come i tessuti, il cerchio, il trapezio e la corda. Negli ultimi anni c’è stato un vero boom di queste attività, anche grazie alla creatività e la condivisione tramite i social network... Sono discipline che permettono di attivare tutto il corpo ma anche la mente, il tutto in modo vivace e creativo.
Stare sospesi in aria fa conoscere nuovi spazi, nuove sensazioni e soprattutto permette di superare i propri limiti.
Come era andata la stagione prima del lockdown?
La stagione 2019/2020 è partita benissimo, con ben 15 gruppi, tanti progetti ed eventi in programma.
A febbraio 2020 abbiamo animato il Carnevale di Pergine con delle esibizioni di tessuti e cerchio. Il 7 e 8 marzo avevamo in programma un workshop di Dinamica sui tessuti aerei con Elisa Alcade, un’artista internazionale residente a Nizza in Francia. Già qualche settimana prima del workshop, abbiamo iniziato a riflettere sul fatto se fosse il caso di mantenerlo o no. Il rischio era che poi lei fosse obbligata a rimanere in quarantena al suo ritorno in Francia. Alla fine, abbiamo deciso di rimandarlo. Poi a marzo, a causa della crisi sanitaria, tutto si è fermato…
Come è stato il periodo?
Sono stati mesi difficili, pieni di domande e pochissime risposte, e non siamo riusciti a concludere l’anno come avremmo voluto. In particolare, non abbiamo potuto organizzare il nostro Spettacolo di Fine Anno, un momento impegnativo ma molto speciale, quasi magico, ricco di emozioni per allievi, famiglie e lo stesso staff tecnico composto anche da Cristina Micheloni e Beatrice Fabian.
Come avete ora ripreso l’attività?
Dopo settimane di lavoro e confronto con altre strutture simili alla nostra in Italia e all’estero per capire come proporre l’attività in sicurezza, a inizio giugno abbiamo ripreso le lezioni con gli adulti, ovviamente a numero chiuso e ridotto per rispettare i protocolli sanitari, e abbiamo organizzato a turni, un ultimo incontro con tutti i bambini e ragazzi per potersi salutare di persona e, come diciamo noi “FARE UN’ULTIMA SALITA”.
Come sarà la prossima stagione?
Le difficoltà organizzative e gestionali sono moltissime e ci sono ancora tante domande, ma siamo fiduciosi. Riprendere da dove abbiamo lasciato sarà una nuova sfida.Torneremo a volare insieme!