Dal punto di vista turistico ricettivo il 2023 si può riassumere con un paradosso: “più posti di lavoro e sempre più carenza di personale”. L'APT Valsugana coglie la provocazione e fa riunire attorno a un tavolo di lavoro istituti scolastici per la formazione e i rappresentanti di categoria relativi al settore ricettivo.
Il 28 febbraio scorso, presso la sede di APT Valsugana a Levico Terme, si sono trovati i vari rappresentanti di categoria del comparto ricettivo, da ASAT ad UNAT per arrivare al mondo dei campeggi e della ristorazione, insieme ai rappresentanti degli Istituti di formazione della Valsugana e di Trento alla presenza di dei rappresentanti dei comuni.
L’incontro è stato un’occasione per avvicinare i “due mondi” della formazione e del lavoro, per approfondire le difficoltà di uno e degli altri, così da aprire un dialogo al fine di meglio comprendere le esigenze di entrambi e ipotizzare delle nuove modalità di collaborazione.
Considerato che gli istituti scolastici prevedono all’interno del loro programma progetti di tirocinio o alternanza scuola lavoro, ci si è confrontati su come questi progetti scolastici potrebbero diventare un’occasione per le strutture ricettive, prima per conoscere e formare gli studenti, poi per assumerli stagionalmente andando così ad arginare la problematica relativa alla mancanza di personale.
Giovanni Scalfi, preside dell’Istituto Ivo De Carneri di Civezzano: «La nostra sensazione è che parlare di professionalità e opportunità ai nostri giovani risulta sempre più complicato. Per questo invito gli operatori del ricettivo a venire da noi a raccontare le loro esperienze dirette con l’obbiettivo di motivare gli studenti invogliandoli a trascorrere, prima, un periodo di tirocinio in hotel per poi magari proseguire. È necessario trasmettere appeal al lavoro così come la passione e le opportunità che offre il settore turistico. Agli operatori diamo la possibilità di fare una selezione dei nostri studenti così da far capire loro come funziona “nel mondo reale”, dall’altro chiediamo una programmazione adeguata e un investimento di tempo a formarli così da trasmettere le necessarie competenze».
Monica Moschen, Assessore al Turismo di Levico Terme afferma: «Abbiamo bisogno di linfa nuova che ci permetta di rinnovarci per essere al passo con i tempi. Il settore sta cambiando rapidamente ed è necessario che ci si confronti per poter fare in modo che la formazione possa prevedere l’introduzione di moduli didattici in linea con le richieste del mercato e che gli operatori possano mettersi a disposizione come esperti per portare le proprie testimonianze e trasferire passione, evidenziare le loro esigenze che, in sostanza, sono opportunità per i giovani».
L’iniziativa di APT Valsugana si è rilevata lungimirante poiché sul tavolo di lavoro si sono discusse possibili collaborazioni future, partendo dalle difficoltà che incontrano i due comparti: il mondo del lavoro ha bisogno di giovani menti, che siano curiose e disposte a mettere in pratica gli insegnamenti scolastici.
Martha Spadotto rappresentante UNAT: «È fondamentale riuscire a trasferire emozioni evidenziando cosa gli studenti possono fare all’interno delle nostre strutture. Importante riuscire a trovare un punto di contatto con la formazione affinchè possa “fornire” i giusti strumenti ai ragazzi. Necessario che vengano fatti di moduli di informatica dall’utilizzo di excel sino ad arrivare all’uso di gestionali che ci servono come supporto quotidiano. Sarebbe bello che a scuola si parlasse di digital marketing così come di room division. È un comparto affascinante che ti permette di lavorare a contatto con le persone e ti offre l’opportunità di farlo in tutto il mondo».
Lucio Muraro, Alta Formazione Hotel Management: «Il nostro percorso di 3 mila ore fa della pratica l’elemento fondamentale con tirocini che arrivano sino 16 settimane. Il suo piano didattico è flessibile e siamo in grado di elaborarlo sulle effettive esigenze del settore. Considerando che molti dei nostri docenti sono esperti del settore, potremmo anche pensare di “aprirci” facendo intervenire e partecipare alle presentazioni chi del comparto lo desidera così da iniziare a creare un contatto diretto tra studenti e operatori».
Denis Pasqualin, presidente di APT Valsugana: «Prima di tutto ringrazio il CdA che ci ha spinti ad organizzare questo confronto al fine di stimolare il dialogo a facilitare nuove collaborazioni future. È stato importante capire il punto di vista della formazione delle scuole e ricevere alcuni feedback da parte dei nostri operatori. Alla luce delle richieste emerse APT Valsugana conferma la disponibilità a fare da regia tra le varie realtà sul territorio per rendere i giovani studenti i nuovi ambasciatori della destinazione turistica Valsugana. Auspichiamo che da questi confronti si possano trovare maggiori risorse umane a livello locale così da arginare la difficoltà che contraddistingue il comparto».
Stefano Ravelli direttore Apt Valsugana: «Sono molto soddisfatto perché siamo riusciti a far emergere le difficoltà di entrambi i comparti che si sono ascoltati, avanzando proposte molto operative che fanno ben sperare per una sempre maggiore collaborazione. Sicuramente si tratta di una sfida che richiede tempo e lavoro, ma che volentieri ci sentiamo a testimonianza del nostro continuo impegno verso la sostenibilità culturale e sociale che ci contraddistingue».
L’intervento è stato condiviso da tutti i rappresentanti scolastici presenti all’incontro a partire dagli istituti sul territorio della Valsugana come Istituto Degasperi, Istituto Marie Curie, Istituto A. De Carneri Turistico e Sportivo, l’Istituto Alberghiero IFPA e Alta Formazione Hotel Management; fino ad arrivare all’Istituto Ligustico S. Scholl nel vicino capoluogo.
Il dialogo è avvenuto alla presenza dei rappresentanti di categoria ASAT Levico, UNAT Valsugana, UNAT Caldonazzo; ASAT Valsugana e Tesino; rappresentanti Ristorazione Valsugana, Valsugana Campings, rappresentati delle Funivie Lagorai.
Hanno inoltre partecipato alcuni membri del Consiglio di amministrazione dell’Apt Valsugana in rappresentanza dei comuni ad iniziare da quello di Levico Terme e di Borgo Valsugana.
Nel 2019 la destinazione Valsugana, attraverso l’Azienda per il Turismo, ha ottenuto la certificazione di turismo sostenibile secondo i criteri del GSTC. Facendo riferimento ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030, l’Apt si impegna per creare rete tra le imprese che operano sul territorio compresa l’attività di facilitazione e stimolo per la collaborazione attiva con gli istituti scolastici per la formazione e per altre attività di sviluppo.
APT Valsugana, insieme al Consiglio di amministrazione, ha scelto di raccogliere la provocazione rispetto alla carenza di personale nelle strutture ricettive e ha proposto un incontro con le scuole con lo scopo di essere promotrice della collaborazione tra i due enti.