di GIUSEPPE FACCHINI
Mauro Andreatta, questa notte ci ha lasciati. Presidente, fondatore e anima del G.S. Valsugana Trentino, deciso, appassionato, determinato, ha portato l’atletica della zona a un ruolo di primissimo piano nel panorama sportivo nazionale.
Era anche assessore del Comune di Calceranica al lago con le competenze allo sport, associazioni, agricoltura, categorie economiche, eventi e manifestazioni. Mauro Andreatta, nato il 12 luglio 1953, era un vero motore in tutto quello che faceva, e lottava sempre come contro la malattia di questi ultimi mesi.
Ha corso come atleta per un lungo periodo e con buoni risultati, in particolare nelle maratone e mezze maratone e si è sempre allenato correndo in tutta la sua vita.
L’attività in ambito federale è nata come Atletica Pergine nel 1975 e a seguire anche Atletica Valsugana e Tesino, curando soprattutto il settore giovanile.
Nel 1996 con lo scopo di dare continuità a un lavoro sempre più forte vi è stata la fusione tra le due società a livello di settore assoluto con l’Atletica Lagorai fino ad arrivare nel 2000 all’unificazione in un'unica società presente in tutte le categorie con il G.S. Valsugana Pergine e Borgo con Andreatta nel ruolo di Presidente.
L’unione ha rappresentato una grande novità, per la Valsugana e non solo, tanto da diventare esempio da seguire per le realtà di valle, un progetto che mirava a superare i campanilismi. Nel 2003 la denominazione di G.S. Valsugana Trentino.
L’attività è decollata con l’organizzazione di manifestazioni di carattere nazionale, come la Finale nazionale B del 2004, la Finale Oro nel 2005, la Finale Argento del 2006, i campionati italiani cadetti, la partecipazione dal 2007 in poi alla Finale Oro con le società italiane più forti dell’atletica femminile, sorprendendo tutti, tecnici, media, autorità. Ma niente era affidato al caso e i risultati sono dovuti a un grande impegno organizzativo. E poi ancora l’organizzazione dei Campionati assoluti di montagna, del Meeting di Pergine, del Cross della Valsugana, del Trofeo Panarotta, la realizzazione della pista di atletica a Borgo Valsugana. Vi è poi stato il distacco di parte della società del gruppo della Bassa Valsugana e il conseguente radicamento a Pergine con la gestione del Centro Sportivo e a Calceranica della palestra comunale.
Mauro Andreatta è stato un presidente ma allo stesso un volontario, un amante dello sport e dell’atletica leggera tanto da farlo diventare una ragione di vita. Al Gs Valsugana sono passati fior di campioni.
Il Gs Valsugana Trentino si è fatto promotore dello sport etico grazie a un documento al fine di incentivare lo sport come valore universale, accessibile e alla portata di tutti, basato su princìpi e obblighi morali, di rispetto, di lealtà, di onestà, di sana competitività, di fiducia, di integrazione, di sostenibilità, di lotta al doping.
Mauro Andreatta è stato tutto ciò, grandi risultati, delusioni, momenti di gioia, sconfitte, vittorie, organizzazioni, ma soprattutto tanto lavoro. Amava sottolineare l’importanza del lato umano, la comprensione. «Per comprendere occorre ascoltare l’altro e se si comprende bene riusciamo a cogliere il punto di vista dell’altro. Se riusciremo a farlo sarà più facile comunicare tra di noi per raggiungere risultati ancora più grandi», le sue parole.
Sono centinaia i ragazzi e le ragazze che grazie a Mauro Andreatta si sono avvicinati a questo meraviglioso sport, l’atletica leggera, che è anche una scuola di vita.
Mauro ha sempre detto grazie, ai tecnici perché con loro i giovani si formano come atleti ma soprattutto come persone, ai volontari, ai dirigenti, ai giudici, agli atleti e ai loro genitori. Grazie a chi ha dato anima e cuore, e anche di più, per il Gs Valsugana. Ma è a Mauro Andreatta che dobbiamo dire il più grande GRAZIE.
Il ricordo del Vice Presidente Mattia Gasperini: «Mauro è un eroe, un Presidente di vecchio stampo, di quelli che mettono cuore e anima in un progetto che oltre ad essere sportivo è anche sociale. Era un esempio e lo sarà per sempre, per la passione che metteva nella società il cui primo obiettivo era quella di far crescere i ragazzi e poi c’era tutto il resto, come avere una squadra in Finale Oro, di provare a unire la Valsugana contro i personalismi. Mauro teneva moltissimo al progetto di questi ultimi due anni di ridare importanza a tutto quello che era il concetto base della società per cui era nata, ripartire dai giovani, a rifare gruppo con le colonie, estive ed invernali, i campus, i ritiri a Cervia, per rivalorizzare il punto cardine, una società per i giovani. A titolo personale lo ricordo nelle cose belle che abbiamo fatto, dove la sua idea e visione superava le difficoltà organizzative iniziali e si raggiungeva l’obiettivo, pensiamo al criterium cadetti a Borgo con 1200 atleti o la trasferta a Matera nella Finale Nazionale. Un rapporto bellissimo tra di noi come un famiglia. La sua caratteristica umana era la capacità di coinvolgere le persone, di far arrivare la sua idea a chi gli stava intorno, era circondato di persone che gli volevano bene e gli davano una mano perché lui trasmetteva entusiasmo».
Numerose le espressioni di cordoglio e di vicinanza da parte dei vertici provinciali della Federazione di atletica leggera, del Presidente Dino Parise e di tutto il Comitato FIDAL Trentino, del Presidente nazionale Stefano Mei, oltre che dell’amministrazione comunale di Calceranica al lago guidata da Cristian Uez.
Mauro lascia la moglie Mariangela e i figli Marco, Ruggero, Giorgio, una famiglia sempre unita in tutto.
I funerali si svolgeranno a Calceranica al lago giovedì 20 ottobre alle ore 14.00.
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