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2020 Anno nuovo, televisore nuovo?


di Francesco Bindi


Dal 2020 molti utenti dovranno acquistare un nuovo apparecchio televisivo oppure trovare un rimedio per vedere le trasmissioni che utilizzano il digitale terrestre!


La notizia che da quest'anno molti utenti dovranno acquistare un nuovo apparecchio televisivo oppure trovare un rimedio per vedere tutte quelle trasmissioni che utilizzano il digitale terrestre sta provocando lamentele, moti di impazienza, proteste che ricordano quel 2012 quando tutti gli utenti furono costretti a cambiare il proprio apparecchio o acquistare un decoder che ci permettesse di ottenere il segnale digitale terrestre. Ma cerchiamo di capire con calma cosa avverrà da quest'anno e cosa invece, dal 2022.


NEL 2020 DA MPEG-2 A MPEG-4 Dal gennaio 2020 tutti i canali DTT abbandoneranno progressivamente l’attuale standard di codifica MPEG-2, per iniziare ad applicare il formato MPEG-4, che attualmente viene utilizzato soltanto dai canali HD.

Tutti i televisori senza supporto MPEG-4 dovranno essere quindi sostituiti?

No, niente allarmismi! In alternativa, dovranno essere dotati di un nuovo decoder, anche da pochi euro, in grado di ricevere i segnali con il nuovo standard di codifica.

Il governo, peraltro, ha emanato un decreto legge che prevede incentivi entrati in vigore il 18 dicembre scorso. Sono stati stanziati 151 milioni di euro per i prossimi 4 anni cui potrà accedere chi decide di acquistare televisori e decoder “idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie trasmissive Dvb-T2”. Gli incentivi, però, saranno previsti solo per quei nuclei familiari con un reddito Isee fino a 20 mila euro. (vedi box a fianco)


CHE NE SARA' DELLA MIA TV?

Il mio apparecchio può fare a meno di essere cambiato o del decoder?

Già da oggi, in maniera semplice e veloce, è possibile accorgersi se il nostro televisore sarà in grado di resistere al passaggio da MPGE-2 a MPEG-4: basterà accendere l’attuale televisore e accedere ad un canale HD, come il canale 501 o 505, rispettivamente, Rai Uno HD e Canale 5 HD.

Se questi canali, e sono solo due esempi, ci trasmetteranno sia audio che video, allora non dovremo far nulla, e il nostro televisore sarà pronto al passaggio di codifica.

Avremo problemi, invece, se potremo ascoltare e non vedere le trasmissioni televisive e saremo costretti, come detto, ad acquistare un nuovo apparecchio o un decoder.

Abbiamo parlato di una transizione che avverrà da gennaio 2020 ma, nel nostro Trentino, la data fatidica è fissata al primo giugno 2020 (nello specchietto in alto tutte date di transizione delle altre regioni d'Italia).

cosa accadrИ nel 2022?

Il passaggio da MPEG-2 a MPEG-4 di cui abbiamo scritto, sarà solo il primo step verso l’adozione di una transizione definitiva, che porterà all’adozione di due nuove tecnologie di trasmissione, ossia gli standard HEVC e DVB-T2, che andranno a sostituire l’attuale standard DVB-T.

Il tutto è previsto nel periodo che andrà dal 21 al 30 giugno 2022 e vedrà un miglioramento ulteriore della qualità del segnale o una compressione dei dati che permetterà una maggiore leggerezza nella trasmissione dei dati.

nel 2022 dovremo


CAMBIare apparecchio?

Per quanto ne sappiamo oggi, dovremo consultare il manuale del nostro apparecchio, per vedere se nelle caratteristiche tecniche è previsto lo standard HEVC e DVB-T2.

Se, però, avremo acquistato il nostro apparecchio nel 2017 o successivamente, potremo dormire sonni tranquilli: da quella data, infatti vige l’obbligo per i commercianti di vendere solo TV in grado di supportare HEVC e DVB-T2. Molto probabilmente, dunque, che se avete acquistato la TV di recente non sarà necessario cambiarla. Anche in questo caso, però, potrà essere sufficiente acquistare un decoder ad hoc.


IL POTENZIAMENTO DEL 5G

Già oggi possiamo approfittare di un'offerta televisiva incredibile che ci permette di vedere trasmissioni in diretta o on demand (a richiesta) magari con apposite app. Tutto ciò è volto ad entrare sempre più nella possibilità di navigare in 5G, con innegabili vantaggi per i nostri apparecchi mobili, telefonini e tablet in primis, per non parlare della domotica e di tutte quelle tecnologie che necessitano di una connessione ultraveloce e che ci permetteranno davvero di acquisire una mentalità e degli strumenti da cittadini digitali consapevoli!


GLI INCENTIVI STATALI

Per diffondere la conoscenza sulla nuova tecnologia di trasmissione del digitale terrestre e sull'esistenza di contributi statali (Bonus TV) il Ministero dello sviluppo economico ha realizzato una campagna informativa. Del “Bonus TV”, disponibile fino al 31 dicembre 2022, possono fruire le famiglie rientranti nelle fasce ISEE che non superano i 20 mila euro ed è riconosciuto sotto forma di sconto dal venditore dell’apparecchio sul prezzo di vendita. Per vedere la campagna informativa clicca qui.


*Francesco Bindi è divulgatore informatico

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