VANOI – Ha cinque anni e non vede l'ora di giocare assieme agli amici. Il piccolo E. è stato il primo stamani alle 9 a varcare di nuovo la soglia della scuola dell'infanzia del Vanoi dopo una lunga chiusura imposta, come successo ovunque, dal Covid 19.
A dare il benvenuto a lui e ad un'altra decina di bimbi che sono rientrati oggi, c'era anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, accompagnato dal sindaco, Albert Rattin, con l'insegnante Vilma Ferrai e le colleghe.
La scuola dell'infanzia conta 33 iscritti nell'anno 19/20. Una decina sono invece i bambini che hanno accolto l'invito a ritornare a scuola da oggi.
«Crediamo – ha esordito il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti – che questo sia un bel segnale per i bambini che ritornano ad una parvenza di normalità, dopo settimane di chiusura per loro e le famiglie che possono usufruire del servizio. Chi ha deciso di mandare i figli a scuola sa di farlo in sicurezza grazie alla collaborazione anche dei Comuni e quindi crediamo sia un messaggio di normalità che va dato alle famiglie».
Dal canto suo il sindaco di Canal San Bovo, Albert Rattin ha detto che si tratta di «un grande segnale di speranza e positività. È un piacere essere tra i primi a riaprire in Trentino. Il nostro polo è una realtà molto importante per il Vanoi ma anche per il vicino Primiero».
Nel 2009 si è registrato il numero massimo di bambini, con 44 iscrizioni da tutti i paesi della valle. Nel Vanoi, la materna è stata divisa in 2 aule con 5 bambini. Sono seguiti da 2 insegnanti che si alternano con 3 ore di compresenza su 7 ore di apertura da lunedì a venerdì. Attivati anche i servizi di trasporto dalle frazioni.
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