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SUPERBONUS 110%: ecco le principali regole da osservare


La Legge di Bilancio 2021 prevede per tutto l’anno in corso una serie di sgravi fiscali il cui ammontare – 50%, 65%, 90% 110% – varia a seconda del tipo di intervento che si voglia effettuare nella propria abitazione...


Per beneficiare della detrazione fiscale del 110% occorre innanzi tutto che le spese siano effettuate tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022 e solo per i condomini che al 30 giugno 2022 hanno concluso almeno il 60% dei lavori, fino al 31 dicembre 2022.

La parte di spesa sostenuta nel 2022 dovrà essere recuperata in 4 anni, anziché 5.

Affinché il Superbonus sia valido, è necessario che i lavori effettuati consentano un miglioramento di 2 classi energetiche dell’immobile.

Le classi energetiche, ricordiamolo, sono dieci e scalano dall’A4 – che rappresenta la classe migliore, cioè più efficiente – all’A3, A2, A1, B, C, D, E, F, fino alla classe più bassa, la classe G, che risulta la peggiore dal punto di vista dell’efficienza energetica.

Per essere certi di poter conseguire tale passaggio di classe occorre rivolgersi a un tecnico specializzato, accreditato certificatore energetico, il quale effettuerà un sopralluogo per stilare, attraverso una serie di rilievi, lo studio di fattibilità.

Per quanto riguarda la Provincia autonoma di Trento tali professionisti si possono agevolmente trovare in un elenco online, suddiviso per nome, cognome, numero di iscrizione o comune di residenza, consultabile alla pagina web https://www.odatech.it/it/I-Certificatori/Elenco-Certificatori/

Oppure si possono contattare gli Ordini e i collegi professionali (ingegneri, architetti e geometri).

Quando il tecnico avrà verificato la sussistenza di tutti requisiti per usufruire del Superbonus, si potrà procedere con il progetto preliminare nonché con l’APE ante operam, cioè l’Attestato di Prestazione Energetica indicante la prestazione e la classe energetica di partenza dell’edificio. Seguiranno il progetto definitivo, la realizzazione delle opere previste e il rilascio dell’APE post operam, ovvero l’Attestato che documenta il miglioramento di 2 classi energetiche dell’immobile, come detto condizione fondamentale per usufruire del Superbonus.


LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

l contribuente dovrà disporre della seguente documentazione: il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta, rilasciato dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro) nonché dai CAF.

Sono necessarie, inoltre, le attestazioni (asseverazione tecnica) relative agli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico – da parte, rispettivamente, dei tecnici abilitati al rilascio delle certificazioni energetiche e dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico – che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici necessari ai fini delle agevolazioni fiscali e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

L’asseverazione per ecobonus e sismabonus viene rilasciata al termine dei lavori o per ogni stato di avanzamento dei lavori pari almeno al 30% del valore complessivo del preventivo dei lavori da effettuare.

L’asseverazione deve esser predisposta sul sito dell’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie e lo Sviluppo economico) tramite la modulistica ufficiale, diversa a seconda che venga resa per fine lavori o per stato di avanzamento, deve essere stampata e firmata con apposizione del timbro del tecnico in ogni pagina.

Una copia dell’asseverazione deve essere trasmessa dal tecnico in via telematica ad ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori, insieme alla copia della dichiarazione del massimale della polizza di assicurazione professionale sottoscritta dal professionista e a una copia del documento d’identità. Al tecnico viene rilasciata la ricevuta di avvenuta trasmissione che riporta il codice attribuito all’intervento dichiarato. ENEA si riserva di effettuare controlli a campione delle asseverazioni caricate sul portale.


COME EFFETTUARE I PAGAMENTI

Per beneficiare della detrazione del 110%, occorre effettuare il pagamento attraverso bonifico bancario “parlante”, indicando la legge di riferimento dell'agevolazione Irpef, con l'indicazione della causale, del codice fiscale del soggetto che intende usufruire della detrazione, del codice fiscale e del numero di partita Iva del soggetto che ha effettuato i lavori destinatario del pagamento, il numero e la data di ogni fattura in relazione ai vari interventi posti in essere.

Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.




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