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Sul palco di Pergine c'è "Una mano mozzata a Spokane"


Giovedì 19 dicembre, alle ore 20.45, sul palcoscenico del Teatro di Pergine va in scena una dark comedy dell’autore di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, rappresentato per la prima volta in Italia


«Una tragedia comica, o meglio una commedia velata di tragedia, intrisa di omofobia, razzismo, humour, tinte gialle ed echi splatter, con tanto di valigia in scena piena di mani umane. Uno spettacolo mai banale, sorprendente, che esorcizza il dolore e il retrogusto di morte e sofferenza con tempi comici perfetti, una recitazione talvolta portata all’estremo per trasferire l’assurdità di alcune situazioni, e un linguaggio crudo, scorretto, lancinante come la disumanità di certi gesti» secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica.


In una camera d’albergo Carmichael, un sicario di mezz’età a cui manca la mano sinistra, lascia un messaggio sulla segreteria telefonica della madre per rassicurarla sulla propria salute. Da questo momento in poi inizia una vicenda claustrofobica (l’azione si svolge nella stessa stanza dall’inizio alla fine). Il misterioso uomo è alla ricerca della propria mano sinistra da 27 anni. Due giovani innamorati, un ragazzo di colore e una bionda, spacciatori da quattro soldi, tentano di vendergli una mano sottratta al museo di storia naturale, provocando la furia di Carmichael, sotto lo sguardo di uno stralunato e inquietante concierge, ex galeotto, i cui interventi rischiano di far precipitare la vicenda. Una commedia a dir poco esilarante, contraddistinta da tratti di violenza, morte, razzismo e ignoranza; una dark comedy in pieno stile McDonagh.


Traduzione e regia di Carlo Sciaccaluga con Andreapietro Anselmi, Alice Arcuri, Denis Fontanari, Maurizio Bousso light designer Federica Rigon foto di scena Bianca Pirisino e Manuela Porchia produzione ariaTeatro


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