L’amministrazione comunale di Primiero San Martino di Castrozza, in accordo con i Comuni vicini, ha deciso di adottare una serie di misure per far fronte al caro-bollette che, oltre a famiglie ed imprese, sta colpendo anche gli enti pubblici. Gli interventi, in questa fase, riguarderanno l’illuminazione pubblica e le luminarie natalizie.
Si procederà con lo spegnimento dell’illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale, ad eccezione della strada statale 50 del Passo Rolle e della provinciale 347 del Passo Cereda; lo spegnimento avverrà nella fascia oraria compresa tra le ore 24 e le ore 5 del mattino, quindi in orari nei quali l’afflusso di mezzi e di persone è drasticamente ridotto.
La disposizione rimarrà valida fino alla revoca dell’apposita ordinanza.
La variante, analogamente al documento preliminare del 2021, non contiene previsioni infrastrutturali. Ma introduce, come principale novità, proprio “l’ambito di connessione”. Cioè lo strumento innovativo disciplinato dall’articolo 41 del PUP, modificato dalla variante stessa, che è una “griglia” metodologica per valutare qualsiasi ipotesi di infrastruttura alla luce del criterio di multimodalità e dell’esigenza di massimizzare la risposta al fabbisogno di connettività del territorio. “Significa – spiega Tonina, d’intesa con il presidente Maurizio Fugatti – che si capovolge l’ottica di valutazione: è il territorio ad essere al centro dell’esame di qualsiasi progetto infrastrutturale possa interessarlo, comprese le iniziative che possono bussare alla porta del Trentino come l’ipotesi di allacciamento A31 Valdastico nord con l’A22. Spetta quindi alla soluzione proposta dimostrare in che modo contribuisce a migliorare l’esigenza di connessione dell’intero ambito considerato”.
Nella nottata di ieri, giovedì 3 novembre, sono cominciate le operazioni di spegnimento con il paese di San Martino di Castrozza e, nei prossimi giorni, si continuerà con le altre frazioni. La non simultaneità è dovuta ai necessari lavori tecnici di predisposizione impiantistica.
Le misure di risparmio energetico riguarderanno anche l’installazione delle luminarie natalizie: verranno ridotte di numero, concentrandole nelle vie e nelle piazze principali dei vari paesi; inoltre verrà ridotto il periodo dell’accensione, sia in termini di orario (che sarà quello dell’illuminazione pubblica) che di periodo (che andrà dall’Immacolata all’Epifania).
L’amministrazione rivolge un appello anche ai propri cittadini, invitandoli, per quanto possibile e visto il momento, ad adottare delle buone pratiche volte al risparmio energetico.
«Non è certo stata una scelta facile firmare un’ordinanza che prevede lo spegnimento, da mezzanotte alle cinque, dell’illuminazione pubblica comunale – dice il sindaco Daniele Depaoli –ma lo abbiamo ritenuto un segnale necessario, sia per le casse comunali, sia per ciò che il “pubblico” deve trasmettere a tutti noi come messaggio. Anche ridurre le luminarie natalizie, sia in termini di numero, che di orario e periodo di accensione, non è stato uno scherzo, soprattutto venendo da due Natali trascorsi all’insegna della pandemia. Sicuramente ci saranno disagi e di questo voglio scusarmi fin d’ora con tutti i nostri paesani, ma davvero il Comune non poteva, in questo momento, non fare la propria parte.
La scelta di tenere accese le vie provinciali e statali, quelle con massima percorrenza e maggiormente pericolose per i pedoni, oltre che di ridurre a sole 5 ore il periodo di spegnimento, è stata fatta per garantire comunque una certa sicurezza ai fruitori delle nostre strade».