di GIUSEPPE FACCHINI
Si è concluso ad aprile nella Scuola Primaria di Zivignago un progetto musicale davvero innovativo che è stato avviato a gennaio con un calendario di 5 incontri, a cadenza quindicinale di due ore ciascuno, che hanno visto coinvolti gli alunni della classe 3ª del plesso, coordinati dalla loro insegnante Gabriella Allegrini.
I bambini, accompagnati dall'handpan – strumento ritimico-melodico nuovo e interessante, abilmente suonato dal maestro Michele Zappatini – hanno potuto esercitare tutto il loro potenziale creativo, dal linguaggio corporeo, all’attività grafico-pittorica, dall’ascolto alla rielaborazione del racconto fantastico, dall’uso della voce alla creazione di una canzone e alla produzione di ritmi come nell’ultimo incontro.
L’attività proposta rientra nel progetto Hanghj Project ideato e realizzato proprio dal musicista Michele Zappatini. L'handpan è uno strumento musicale relativamente nuovo, sviluppato sulla base dell'Hang nato in Svizzera nel 2000 in qualche modo grazie al ghatam, tra i più antichi strumenti della tradizione dell’India (che consiste essenzialmente in un vaso per l’acqua suonato con le mani battendolo sulle pareti e sull’imboccatura) e lo steelpan (o steeldrum), strumento tradizionale del Trinidad e Tobago spesso ricavato da grossi bidoni metallici.
Negli anni successivi sono state apportate varie modifiche allo strumento, denominato poi handpan, hangdrum, disco armonico.
Ogni handpan ha una scala musicale che differisce da tutti gli altri, con suoni melodici e percussivi, nello stesso tempo evocativi dell'energia e della serenità della natura suscitando emozioni e ricordi di musiche ancestrali.
L’artista Michele Zappatini, di origine fiorentina ma residente a Pergine da alcuni anni, nasce come batterista svolgendo intensa attività concertistica ed in studio sia in Italia che all’estero con molti artisti di fama, come Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Irene Grandi, Tony Esposito, Fred Bongusto, Pino Daniele, Zè Ramalho (BRA), Emily Elbert (USA), Geronimo (BRA), Alfredo Paixao (BRA), Karl Porter, Gipsy King, David Joyce (USA), Burt Bacharach.
Da 6 anni Zappatini si sta dedicando all'handpan (a tutt’oggi ne possiede una collezione di 8 esemplari in varie tonalità così da poter proporre il più indicato per ogni tipo di evento) dando vita al progetto Hanghj Project con all’attivo 5 cd.
Anche con questo strumento si è esibito in eventi di rilievo in Trentino, Emilia Romagna, Toscana. Ha collaborato con artisti di diverso tipo esprimendo il potenziale creativo ed espressivo del suo strumento con danzatrici, narratori, pittori e maestri di arti marziali.
Ed ancora ha accompagnando sessioni di yoga, benessere, collaborando con insegnanti di tecniche di rilassamento e respirazione, nonché con associazioni sportive, come la UISP di Firenze, la Tuscany Institute of Music and Art Firenze, la Millepiedi e conducendo incontri anche con ragazzi diversamente abili.
Gabriella Allegrini è da anni insegnante presso la scuola primaria di Zivignago; diplomata al Conservatorio di musica di Trento in canto lirico, svolge intensa attività concertistica e da sempre è impegnata in attività e progetti musicali che coinvolgono gli alunni della scuola in cui lavora.
Sperimenta personalmente il valore psico-fisico ed emozionale di tale strumento, pertanto ha accolto favorevolmente l’idea di collaborare con l’artista Zappatini al progetto da lui ideato.
La dott.ssa Daniela Fruet, dirigente dell’Istituto Comprensivo Pergine 1, del quale fa parte il plesso di Zivignago, è aperta a qualsiasi innovazione didattica e culturale e ha sostenuto con entusiasmo tale iniziativa.
L’handpan è così entrato con successo e per la prima volta nel mondo della scuola. I bambini lo hanno accolto con curiosità, affascinati dal carattere di tale strumento, dimostrando entusiasmo e partecipazione attiva. L’handpan è divenuto per qualche ora un amico dolce attraverso il quale è facile esprimere liberamente e in modo diverso le proprie emozioni, nonché rilassarsi dalle tensioni accumulate nella giornata.
Questo particolare ed interessante proposta vuole essere solo l’inizio di un percorso educativo più ampio che può coinvolgere altre classi di alunni e di età diverse, al fine di offrire momenti di benessere psico-fisico per tutti.