Il vicepresidente del Consiglio regionale ha incontrato il direttivo della località abitata da trentini in Bosnia Erzegovina
Una vicinanza reale, resa più concreta da numerose visite all’estero, quella tra il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher e la comunità trentina di Stivor: «Sì, sono sempre stato attento ad una realtà interessante e che tiene forti i legami con la nostra provincia. Ieri sera a Roncegno ho incontrato proprio il direttivo dell'associazione abitanti di Stivor, paese di trentini in Bosnia Erzegovina, per discutere assieme a loro (dopo essermi recato di recente in zona per rendermi conto dei danni provocati da un nubifragio), sulla destinazione da dare ad un immobile costruito più di 20 anni fa con il contributo della Provincia Autonoma di Trento e mai terminato, che ora si trova in stato di abbandono» osserva Paccher. L’uomo politico da tempo lavora perché si esce da una lunga fase di stallo sul futuro di quella che doveva diventare una sorta di casa comune. Ecco il risultato del confronto: «E’ stato concordato di coinvolgere gli abitanti del paese (circa 500 tra i residenti in Trentino e quelli che abitano effettivamente li) per identificare la destinazione all'immobile che originariamente era nato come caserma dei Vigili del Fuoco. Sarà predisposto un questionario e saranno dunque gli stivorani a decidere la destinazione da dare all'edificio» conclude Paccher.