L'intervento di ampliamento dell'Ospedale San Lorenzo dovrebbe concludersi nei primi mesi del 2024: oggi il presidente Maurizio Fugatti e l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana hanno effettuato un sopralluogo all'ospedale di Borgo Valsugana; per l'Azienda provinciale per i servizi sanitari c'erano il direttore generale Antonio Ferro, il direttore dell'Ospedale di Borgo Silvia Atti e il dirigente del servizio progettazione e direzione lavori Claudio Cortelletti, che è anche responsabile unico del Procedimento per l'opera.
«L'ampliamento sarà completato fra poco più di un anno, il nuovo edificio consentirà di accorpare e rendere più efficienti alcune aree cruciali, come il blocco operatorio e la dialisi, oltre a riordinare e ampliare l'area del pronto soccorso; si tratta di un investimento di rilievo, ormai in dirittura di arrivo, che completerà questo ospedale territoriale nel quale sono racchiuse funzionalità molto importanti», sono state le parole dell'assessore Segnana e del presidente Fugatti.
Di un progetto qualificante hanno quindi parlato sia il direttore generale Ferro che il direttore dell'ospedale Atti: «Siamo orgogliosi di essere qui durante i lavori dell'ospedale – ha commentato la dottoressa Silvia Atti – sappiamo che è stato fatto un investimento importante che ci consentirà di avere un blocco operatorio nuovo, cuore dell'ospedale, e un pronto soccorso completamente rinnovato».
La costruzione dell'Ospedale di San Lorenzo risale ai primi anni del Novecento, venne infatti inaugurato alla vigilia del conflitto. Successivamente sono state realizzate delle sopraelevazioni che hanno portato alla configurazione attuale, con quattro piani fuori terra.
Il progetto, attualmente in fase di cantiere, prevede di intervenire sull’ospedale con un ampliamento ed una parziale ristrutturazione dell’edificio originario. L'importo a base d’asta è di 13,1 milioni di euro, mentre il costo complessivo è di 16,3 milioni di euro. La successione temporale degli interventi è stata attentamente programmata per mantenere in essere le funzioni sanitarie.
L'ampliamento è collocato ad ovest e prevede un nuovo volume su cinque livelli per una superficie complessiva lorda di circa 4.480 mq; al seminterrato troveranno collocazione spogliatoi, locali tecnici ed archivi, al piano terra il pronto soccorso, al primo piano il nuovo blocco operatorio, al secondo piano l'accorpamento delle degenze ordinarie, infine al terzo piano la dialisi. La ristrutturazione parziale dell’edificio esistente interesserà circa 3.590 mq e prevede la riconversione a nuove destinazioni d’uso delle aree in precedenza utilizzate da funzioni trasferite nell’ampliamento ovest: sono previste aree diagnostiche, aree ambulatoriali, aree a degenza ed aree a servizi generali. Nel progetto anche interventi di rinforzo per migliorare il comportamento sismico dell'edificio. I lavori sono iniziati nel 2020 e sono stati seguiti passo passo dal Dipartimento infrastrutture dell'Azienda sanitaria. Nel marzo 2022 in corrispondenza della conclusione delle opere strutturali l'impresa è stata costretta a interrompere l'intervento, in conseguenza della crisi energetica e del conseguente caro materiali e difficoltà di approvvigionamento. Per ristabilire l’equilibrio contrattuale è stato nominato il Collegio consultivo tecnico che ha definito le regole per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione per il 2022 e il 2023; quindi sono state individuate le modalità di determinazione dei sovrapprezzi, condizione necessaria per poter riprendere i lavori. A fine agosto 2022, dopo una interruzione di cinque mesi, i lavori sono ripresi. Si presume di concludere l'intervento di ampliamento nei primi mesi del 2024.
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