L’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti ha partecipato ieri sera a Levico Terme alla presentazione alla cittadinanza del progetto preliminare del nuovo polo culturale. L’appuntamento, molto partecipato, si è tenuto presso il “Teatro Monsignor Caproni".
Bisesti, sottolineando la grande partecipazione di pubblico alla serata, ha posto l’accento sul valore rappresentato dall’investimento in cultura. «Centro di aggregazione e confronto, luogo in cui incontrarsi – ha evidenziato l’assessore – questo nuovo spazio dedicato alla cultura sarà importante come polo civico per la comunità locale, per il contesto territoriale in cui sarà inserito, per il mondo della scuola e della formazione e inoltre anche in chiave turistica, contribuendo alla crescita del territorio in una relazione forte e virtuosa tra cultura e turismo».
Il progetto, per il quale la Giunta provinciale ha recentemente approvato un finanziamento di quasi 5 milioni di euro, è promosso dal Comune di Levico Terme e prevede la realizzazione di un nuovo polo culturale presso l’area “Ex Cinema”, che comprenderà la biblioteca, una sala per gli incontri pubblici e spazi a servizio della collettività.
L’assessore Bisesti nel suo saluto ha ricordato che a Levico Terme dal mese di settembre inizierà l’attività la scuola media a indirizzo musicale, per arricchire ulteriormente l’offerta formativa; ha ricordato inoltre l’intervento della Provincia per i lavori all’istituto alberghiero.
Gli investimenti in formazione e cultura, ha aggiunto Bisesti, hanno il valore di progetti strutturali destinati a durare nel tempo. «Tra i principali fruitori di questi nuovi spazi – ha detto riferendosi al nuovo polo culturale – penso soprattutto ai giovani».
L’assessore ha inoltre ricordato l’iniziativa organizzata a Levico Terme per i giovani in materia di educazione alla sicurezza stradale. La Provincia autonoma di Trento sostiene l’intervento per il nuovo polo culturale di Levico Terme con un contributo di 4.968.500 euro, che copre il 95% della spesa totale ammessa pari a 5.230.000 euro. L’opera ha una valenza di promozione culturale e di richiamo turistico, ma si qualifica anche come un centro di aggregazione in grado di ospitare mostre, eventi, riunioni delle associazioni.