Cari lettori, è in distribuzione gratuita il nuovo numero de “il Cinque”, dedicato in gran parte alle prossime elezioni provinciali. Domenica 22 ottobre, infatti, sarà una data importante per il Trentino perché saremo chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio provinciale e il Presidente della Provincia che governerà per i prossimi cinque anni.
Chi vincerà saremo tutti noi a decretarlo, nel segreto dell’urna. Chi uscirà sconfitto, invece, possiamo già anticiparlo. Quel partito nato ancora nel 1948, cresciuto a dismisura nel corso dei decenni, fino a diventare il primo partito di maggioranza relativa.
Si tratta del partito dell’astensionismo, numericamente sempre più forte anche se, di fatto, non conta nulla. Chi si astiene dal voto spesso accampa le proprie ragioni, buone o presunte tali. Una disaffezione motivata dal fatto che spesso in campagna elettore i candidati assumono impegni che poi non riescono ad onorare, deludendo gli elettori. Vero, ma non sufficiente per non votare. Occorre considerare che in democrazia valgono i numeri, ma contano anche i compromessi.
Un po’ come succede, in piccolo, all’interno delle nostre famiglie o nella cerchia delle nostre amicizie. Quante volte, pur non essendo d’accordo su determinate scelte, siamo stati costretti a scendere a patti... Per questo buttiamo a mare parenti e amici?
E visto che, alla fine, le decisioni in un modo o nell'altro vanno prese, non votare significa non avere nessuno che ci rappresenti. Insomma, non si conta niente e anche il nostro lamento cade nel vuoto.
Certo, vi è da dire che anche la politica è figlia del nostro tempo frenetico e caotico.
Dalle prime elezioni della Repubblica, nel 1948, per oltre 40 anni i partiti sono stati sempre gli stessi. Negli ultimi 30 anni tutti quei partiti sono spariti, sostituiti da altre formazioni che a loro volta, vertiginosamente, si sono trasformate, fuse o addirittura dissolte.
Una volta si votava per ideologia, oggi più per simpatia, perché spesso non ci si prende il tempo per approfondire le questioni e tutto diventa uno spot.
Una cosa però è certa: il voto – che oggi diamo per scontato e talvolta bistrattiamo – è il frutto di dure e lunghe battaglie condotte dai nostri avi, i quali ci hanno lasciato in eredità un diritto che per noi ora, più che mai, è anche un dovere preservare e difendere.
Ecco perché il 22 ottobre prossimo, comunque la pensiate, rimanere a casa e scegliere di non scegliere è senz’altro la peggiore scelta che possiate compiere.
Nel nostro inserto "Speciale elezioni 2023" di 86 pagine troverete tanti articoli per capire come nasce e cos'è l'Autonomia trentina, quali sono le minoranze linguistiche, le idee sull'Autonomia di Alcide de Gasperi e il discorso del compianto Presidente Giorgio Napolitano. Troverete inoltre fatti, personaggi, storie, risultati elettorali, dati statistici, aneddoti e curiosità sulle elezioni svoltesi in Provincia di Trento e nella regione Trentino Alto Adige dal 1948 ad oggi…
Buona lettura!
Johnny Gadler
Direttore Responsabile "il Cinque"