La seconda settimana di Pergine Festival si apre mercoledì 6 luglio con l’anteprima di “Giacomo” di Teatro dei Borgia. La pièce, in scena alle 20.30 all’Ex Rimessa Carrozze, vuol far luce sul discorso politico di Matteotti, mettendo a confronto due dei suoi interventi in Parlamento.
Seconda settimana per Pergine Festival, la manifestazione estiva più longeva nella storia del Trentino. Il programma dell’edizione 2022, la 47a dalla fondazione, copre il periodo compreso fra l’1 e il 16 luglio con un cartellone di eventi che mette insieme teatro, performance, danza e musica.
Domani, mercoledì 6 luglio, Pergine Festival propone alle 20.30 all’Ex Rimessa Carrozze “Giacomo” di Teatro dei Borgia.
Teatro dei Borgia è una compagnia di teatro d’arte vocata alla creazione contemporanea. È stata fondata nel 2013 da Elena Cotugno e Gianpiero Borgia. Alla base del lavoro della compagnia ci sono i princìpi del Teatro d’Arte di Konstantin Stanislavskij, appresi dai maestri Vasil’ev e Alschitz, e la volontà di evolverli nel confronto con la realtà. Errore e ricerca della vita dell’attore sulla scena rappresentano i pilastri cardine che orientano lo sviluppo artistico della compagnia. Il “Giacomo” che Teatro dei Borgia porta in anteprima a Pergine Festival vuole essere un intervento d’arte drammatica in ambito politico. Ciò che gli autori vogliono far apparire non è Matteotti ma il suo discorso politico, quello vero, incisivo, che si fa destino nella vita degli uomini e storia in quella dei popoli.
Il lavoro è incentrato sui verbali integrali di due sedute dell'Assemblea parlamentare che definiscono il rapporto di Giacomo Matteotti con il fascismo: quella del 31 gennaio 192 in cui il parlamentare socialista denuncia le connivenze tra le forze politiche borghesi guidate da Giolitti e le squadracce fasciste; quella del 30 maggio 1924, l’ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima del suo rapimento e del suo brutale assassinio.
Il programma completo di Pergine Festival è su www.perginefestival.it.