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Cinofilia: per il conseguimento della leadership





di ANDREA FALCONERI*


Ecco alcune buone regole da adottare e seguire nella vita quotidiana con il nostro cane

Il cane è un animale da branco. Ogni componente del branco occupa una specifica posizione gerarchica...


DOBBIAMO DIVENTARE un buon capobranco (prima posizione della catena gerarchica) dal secondo giorno in cui il cucciolo arriva a casa (o comunque da quando ci accorgiamo che gli è passato lo stress da cambiamento d’ambiente).

Il cucciolo (ed il cane adulto ovviamente) si aspetta che noi ci comportiamo come tale,altrimenti ad un certo punto deciderà che è meglio che sia lui a fare il capobranco.

Avremo a quel punto insormontabili difficoltà di gestione, ma soprattutto avremo perso la sua “stima”.


ESSERE UN BUON CAPO non è cosa semplice: ecco alcune regole fondamentali per diventarlo e per fare in modo che il tuo cane accetti incondizionatamente il suo ruolo all’ interno del nuovo branco: la tua famiglia.

Gli esercizi che seguono danno delle indicazioni sull’atteggiamento da tenere con il cane in alcune circostanze: la razionalità che ne deriva farà si che il vostro beniamino cresca da perfetto gentledog.

Attenzione: tutto ciò che segue sono comportamenti che il cane SI ASPETTA voi adottiate. Non c’è nulla di coercitivo o innaturale.

Questi atteggiamenti non hanno nulla a che vedere con l’addestramento (anche se ne sono propedeutici ovviamente) ma valgono come impostazione corretta del rapporto uomo/cane indipendentemente dalla razza.


REGOLE SULLE "COCCOLE"

Il cane va coccolato finché è cucciolo (tre mesi). Crescendo le coccole vanno date solo come premio per un esercizio ben eseguito. In natura il capobranco non coccola MAI i sottoposti. Avete un irrefrenabile desiderio di coccolarlo?

Chiamatelo e, quando arriva, sfogatevi pure. Le coccole sono state la conseguenza di un ordine eseguito correttamente. Il rapporto tra voi ed il cane sarà condizionato per tutta la vita in negativo se non seguirete questo semplicissimo consiglio.

La quasi totalità dei più di tre mila nostri allievi nel corso degli anni si sono rivolti a noi con delle problematiche legate semplicemente all’eccesso di coccole.

Ricordatevi sempre che il vostro cane NON è un individuo né tantomeno un bambino: è un animale e anche se ormai diffusissimo e protetto meglio degli umani, e quindi spesso rovinato, rimane tale con delle caratteristiche che devono essere conosciute.

Come non pensereste mai di allevare una giraffa senza conoscerne a fondo le peculiarità, nello stesso modo dimostrerete vera cultura cinofila trattando il vostro beniamino in maniera corretta. Lui peraltro sarà il primo a ricompensarvi.


REGOLE ALIMENTARI

È il conduttore che decide quando, dove e cosa far mangiare al cane. Non fate mangiare il vostro cane immediatamente prima di sedervi a tavola (se vi vede ovviamente). Penserà di avere il diritto di mangiare prima di voi e in natura a chi spetta questo privilegio?

Ogni tanto, quando il cane sta mangiando, allontaniamo la ciotola e ridiamola poi al cane magari aggiungendo una leccornia.

Il cane deve accettare tranquillamente il vostro comportamento.

NON dimenticate mai questo esercizio durante la vita del cane (tutti i componenti del branco/famiglia devono farlo). Se dovesse ringhiare o peggio ancora cercare di mordere SCRIVETECI. Mai togliere la ciotola del tutto.


REGOLE DEL PASSARE PER PRIMO DALLE PORTE

Quando attraversiamo una porta o ci accingiamo a salire una scala il cane tenderà a passare per primo. Tratteniamolo con un secco “fermo”.

Passiamo per primi trattenendo il cane fino alla perfetta immobilità e poi lasciamolo passare. Accertiamoci che comprenda perfettamente questo semplice comportamento.

Non usiamo la parola “no” che significa “non si passa da questa porta.”: quello che vogliamo è solo passare per primi. SEMPRE.

In natura il capobranco si assume la responsabilità di valutare per primo il pericolo (dietro una roccia per esempio) e tutti lo rispettano per questo.

REGOLE QUANDO SUONA IL CAMPANELLO DI CASA

Insegniamo al cane a non precipitarsi abbaiando verso la porta.

Non urliamo fiumi di parole al cane (e nemmeno gridiamo frasi del tipo "che bello sono arrivati", oppure "chi sa chi sarà" eccetera, perché altrimenti lo incitiamo ad abbaiare.

Facciamolo sedere davanti alla porta e poi apriamo trattenendolo.

Accogliamo il visitatore con il cane perfettamente tranquillo.

Se possibile evitiamo che i visitatori esagerino con le feste al cane (che tra l’altro è nostro e non sempre ci fa piacere).

Il cane equilibrato accoglie i visitatori con gioia, ma deve imparare ad accogliere chi dovesse entrare in casa non invitato o comunque in maniera sospetta anche con dei simpatici morsi.


QUANDO SI INCONTRANO ALTRE PERSONE

Non permettiamo che il cane rovini i vestiti delle persone che incontriamo.

Tratteniamolo finché termina la sua agitazione e poi avviciniamoci alla persona controllando il cane.

Un secco “no” al minimo accenno di saluto esuberante.

L’atteggiamento delle persone nei confronti del nostro cane deve essere misurato: sappiamo che siete orgogliosi del vostro cagnolino, ma non occorre che ogni essere umano sulla faccia della Terra esalti la sua bellezza ecc...

Per fare un esempio pratico con un’analogia comprensibile: la mamma del bambino è sempre orgogliosa che qualcuno le dica che il suo bambino è bellissimo, ma si infastidisce alquanto se qualcuno glielo tocca in continuazione o peggio ancora prova a prenderlo in braccio. In definitiva siate misurati.

Corretto che il cane si assuefaccia alla presenza di cani e persone, ma a tutto c’è un limite.

NON abbiate paura di sembrare scortesi: dovete diventare dei bravi cinofili, il cane è vostro quindi fate come è giusto. Altrimenti poi non vi lamentate.


QUANDO SI INCONTRANO ALTRI CANI

Non permettiamo che il cane giochi con tutti i cani che incontra. Noi non salutiamo tutte le persone che incontriamo per strada e lo stesso deve valere per lui.

Coloro i quali si professano “animalisti” (che è come dire sono “bambinista” perché mi piacciono i bambini) si fermeranno con il loro peloso ogni tre secondi a farlo familiarizzare con il vostro e faranno domande cretine tipo: è maschio o femmina (se non riconosci un maschio di cane in tre secondi che animalista sei?), come si chiama (come fosse importante) ecc…

Voi farete incontrare il vostro a chi VOLETE VOI magari osservando bene prima l’altro soggetto: al minimo segnale di aggressività allontanatevi.

Se allontanandovi prendete in braccio il vostro cane è inutile leggere queste regole: non diventerete mai un buon cinofilo!

Dopo che i due cani si sono annusati le commessure labiali e i genitali proseguite immediatamente.

Permettete al cane di giocare con quanti più cani è possibile, perché giova alla sua socializzazione, ma qualche volta negategli questa possibilità.

(2- continua)



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