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Borgo Valsugana. Domani il nuovo reading di Paolo Rumiz inaugura l'Agosto degasperiano





Giovedì 21 luglio alle 20.45 nella piazza di Borgo Valsugana si terrà il primo appuntamento della manifestazione “Agosto degasperiano – Custodi del fuoco”. Ad inaugurare la rassegna di eventi lo scrittore e viaggiatore Paolo Rumiz con “Canto per l’Europa”, lo spettacolo in parole e musica tratto dal suo ultimo libro: un monito ai popoli d’Europa perché non smarriscano la propria storia e il sogno che li ha uniti.

L’evento è in collaborazione con il festival Trentino 2060.


Una giovane siriana, profuga di guerra, fugge sulla barca di quattro uomini di frontiera. La ragazza si chiama Evropae: in lei rivive la leggenda della principessa fenicia rapita da Giove che dà il nome al nostro continente e si rivela il senso della nostra patria comune. Un’Europa che è “il sogno di chi non ce l’ha”, ma anche un’Europa fragile, ferita nella sua storia e nel suo presente da guerre, emigrazioni, egoismi e violenze… Ma soprattutto Europa è femmina, è una figlia dell’Asia, è una donna benedetta dagli dèi, e forse la capostipite di tutti i migranti.

Intrecciando mito e attualità, verità e finzione in questo reading musicale, tratto dal suo ultimo libro Canto per l’Europa, Paolo Rumiz riscrive al femminile l’epica del nostro continente, mescolando mito, viaggio, storia e mistero alle tragedie dell’attualità. Si interroga sulle sue origini, sui suoi valori, sui suoi strappi e sulle sue lacerazioni, lanciando agli europei un grido d’allarme perché non smarriscano la propria storia e il sogno che li ha uniti, ma anche la capacità di accogliere e comprendere quell’anima migrante e straniera, che è il cuore dimenticato della nostra Europa.

L’evento, in collaborazione con il Festival Trentino 2060, si terrà giovedì 21 luglio alle 20.45 in Piazza A. Degasperi a Borgo Valsugana ed è l’unica data trentina del reading musicale. Paolo Rumiz sarà accompagnato dalle voci di Lara Komar e Giorgio Monte e dalle musiche dal vivo di Aleksandar Karlic e Vangelis Merkouris, per la regia di Franco Però.


Lo spettacolo è a ingresso libero con prenotazione consigliata ma non obbligatoria. È possibile effettuare la prenotazione esclusivamente online attraverso la piattaforma Eventbrite seguendo le indicazioni riportate sul sito della Fondazione www.degasperitn.it.


Giovedì prende quindi il via l’Agosto degasperiano – Custodi del fuoco, la rassegna estiva promossa dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, che ogni anno percorre i territori cari alla memoria dello statista, da Pieve Tesino fino a Trento lungo tutta la Valsugana, rilanciando una riflessione ampia e sincera sul senso del nostro vivere civile. Un itinerario in nove tappe, dal 21 luglio al 15 settembre, costruito a partire dal celebre motto di Gustav Mahler: «Tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco». Nella convinzione che per dare forma al cambiamento servano valori profondi, sperimentati e non improvvisati, l’Agosto degasperiano 2022 ci invita a interrogarci sul senso autentico di alcune parole importanti troppo spesso date per scontate: accoglienza, convivenza, identità, dignità, coerenza, responsabilità, pace, avventura, educazione.


Nato a Trieste nel 1947, Paolo Rumiz è uno scrittore e viaggiatore, tra le firme più amate del panorama italiano contemporaneo. È uno dei maggiori esperti del concetto di heimat - patria, casa - e delle identità in Italia e in Europa. I suoi libri hanno venduto oltre 450.000 copie e sono pubblicati in più di 10 paesi. Le sue ultime pubblicazioni sono dedicate al tema europeo, riletto secondo vari approcci: Il filo infinito. Viaggio alle radici d’Europa, 2019; Il veliero sul tetto. Appunti per una clausura, 2020; Canto per Europa, 2021. È stato insignito di numerosi premi, fra cui il Premio Hemingway 1993 per i suoi reportage dalla Bosnia, il Premio Chatwin-camminando per il mondo 2007, il Prix de L’Express 2012 e il Prix Nicolas Bouvier 2015.


Canto per l’Europa

con Lara Komar e Giorgio Monte

musiche dal vivo di Aleksandar Karlic e Vangelis Merkouris

regia della messa in scena: Franco Però

collaborazione artistica, luci e video: Franco Però

musiche: di tradizione popolare

produzione esecutiva: Elisa Brivio

coproduzione: Intesa Sanpaolo/The Italian Literary Agency



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