di GIOVANNI FACCHINI
I Jesbam sono un gruppo musicale trentino composto da Serena Meneghini, cantante e vocal coach, Jacopo Bordigoni, chitarrista, bassista e fonico, ed Enrico Angeli, autore, chitarrista e cantante.
Quali sono le caratteristiche del gruppo?
«Il gruppo è un trio semiacustico che vive e crea musica tra Sant’Orsola Terme e Trento. La nostra peculiarità sono i numerosi brani originali, scritti, arrangiati e armonizzati a tre voci. Oltre a questo proponiamo un repertorio nazionale e internazionale di cover dal pop al soul, funky, country, flamenco fino al blues, con sfumature jazz. In cinque anni di attività, abbiamo avuto molti riscontri positivi per questo nostro stile, suonato e cantato rigorosamente dal vivo. La strumentazione professionale utilizzata nei live è composta da due chitarre classiche (questa una particolarità della band), due chitarre elettriche, un basso, una tastiera e una drum machine».
Come siete nati artisticamente?
«Originariamente il gruppo era acustico e formato da Enrico e Jacopo con il nome “Old & Young”, mentre qualche anno dopo è subentrata Serena. Una nostra caratteristica distintiva è l’uso di chitarre classiche e non acustiche, ma successivamente ci siamo evoluti e abbiamo introdotto anche basso, chitarre elettriche e tastiere».
Come scegliete le cover?
«Non ci focalizziamo su un genere specifico, visto che il brano proposto deve far risaltare le caratteristiche di ognuno di noi. Proponiamo sia cover italiane con brani di Mina, Mia Martini, Vasco, Pino Daniele, sia internazionali, spaziando tra Aretha Franklyn, Sting, Spandau Ballet o altri brani famosi».
Come vi ispirate nella composizione dei brani?
«Enrico compone le musiche e i testi con una metrica chiara e le parole giuste, in modo tale che la persona che ascolta si rispecchi e si identifichi nella canzone; inoltre l’uso della chitarra classica anche in generi particolari come il blues è qualcosa di vincente. Jacopo si dedica in particolare ad abbellimenti e arrangiamenti delle canzoni. Dal gruppo e dal lavoro comune prende forma la canzone nella versione definitiva. Lavoriamo su molteplici generi contaminanti e con mille sfumature: sia in italiano che in inglese abbiamo all’attivo già settanta brani originali e trenta sono attualmente in lavorazione».
Cosa vi aspetta?
«Molte saranno le esibizioni e gli spettacoli nei prossimi mesi. È impegnativo, ma la dimensione live è quella che in assoluto preferiamo».
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