Il paesaggio rurale dei "Vigneti terrazzati della Valle di Cembra", che rappresenta il massimo della "viticoltura eroica", il "Sistema agricolo terrazzato della Val di Gresta", esempio di agricoltura sostenibile, e gli "Alti pascoli della Lessinia" fra Trentino e Veneto, che incantano per i paesaggi lunari, fanno ufficialmente parte, da pochi giorni, del Registro nazionale dei paesaggi rurali storici.
«Si tratta di un traguardo importante per il Trentino e un ottimo risultato per le realtà coinvolte – è il commento dell'assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca –. Questi diversi paesaggi agricoli rappresentano, ciascuno a suo modo, le peculiarità e le eccellenza del nostro territorio. Nel corso dell'estate – prosegue l'assessore all'agricoltura – avevamo scritto al ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali proprio per sensibilizzare rispetto all'importanza dei paesaggi rurali e montani, ma anche nell'ottica di una loro maggiore valorizzazione e tutela, proprio perché in essi si esprimono la storia, la cultura e le tradizioni tipiche del nostro Trentino».
La valle di Cembra appare a colpo d'occhio una meravigliosa enclave contenuta dai rilievi montuosi e segnata dalla profonda incisione del fiume Avisio. Sulle ripide pendici si sviluppa una teoria continua di terrazzamenti in porfido rosso, coltivati a vigneto e punteggiati da borghi e case sparse. La candidatura è stata presentata dal comitato VIVACE e dalla Comunità della Valle di Cembra.
L'iscrizione al Registro si è tenuta a Roma, presso la sede del Ministero, nell'ambito della riunione dell'Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali.
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