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Un milione di euro alle imprese trentine che sviluppano progetti per la ripartenza




Ad una settimana dall’apertura del bando sono già una trentina le aziende che hanno manifestato interesse per accedere ai contributi a sostegno dei progetti per la ripartenza post Covid-19. L’iniziativa, promossa dalla Provincia con uno stanziamento da 1 milione di euro, è gestita da Trentino Sviluppo e si rivolge alle piccole e medie imprese trentine con meno di 250 dipendenti e un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro.


«Un’agevolazione – commenta Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – pensata per supportare le aziende di dimensioni medio piccole per far sì che gli investimenti in crescita ed innovazione possano in tempi rapidi concretizzarsi in prodotti e servizi per il mercato, diventando profittevoli per l’azienda stessa e portando benefici all’intero sistema economico locale in questa difficile fase di ripartenza»

Ad una settimana dall’avvio del bando sono già una trentina le aziende che hanno manifestato interesse per accedere ai contributi a fondo perduto messi a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento per sostenere le piccole e medie imprese trentine nello sviluppo di tecnologie, prodotti o servizi innovativi che possano trovare applicazione nella gestione delle fasi post emergenza sanitaria Covid-19. L’iniziativa si rivolge in particolare ai progetti “all’ultimo miglio”, ovvero nella fase di pre-lancio sul mercato, che favoriscano la ripresa della produzione industriale e della vita quotidiana in sicurezza. Possono aderire le piccole e medie imprese con sede legale o operativa sul territorio provinciale, in posizione di regolarità contributiva e senza procedure concorsuali in atto, che abbiano meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro. A fronte di uno stanziamento complessivo di un milione di euro, ciascuna impresa potrà ricevere un contributo di massimo 50 mila euro. Il limite minimo di spese per richiedere il contributo è invece di 10 mila euro. Le spese ammissibili sono quelle sostenute per la realizzazione del prodotto o servizio oggetto della domanda di agevolazione, come l’acquisto o il noleggio di materiali, componenti e macchinari, le consulenze anche a carattere tecnico-scientifico, i servizi di lavorazione effettuati dai terzi, la prototipazione, i costi di validazione ergonomica, collaudo, omologazione e certificazione del prodotto, l’acquisizione di diritto d’uso, licenze, brevetti, software specialistici e banche dati, l’acquisto o il noleggio dei dispositivi di protezione individuale usati nell’attività progettuale e il costo del personale con contratto di lavoro dipendente o con contratto di collaborazione ivi dedicato. Le spese rendicontate dovranno essere sostenute nel periodo compreso tra il primo febbraio e il 31 ottobre 2020, data ultima per terminare il progetto. Sarà possibile candidarsi entro le ore 12 di giovedì 30 luglio, tramite la piattaforma online di Trentino Sviluppo. Maggiori informazioni ed iscrizioni sui portali ripartitrentino.provincia.tn.it e trentinosviluppo.it



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