CIVEZZANO – Continuano sul territorio provinciale le occasioni per informarsi e riflettere sugli obietti dell'Agenda 2030 e sulla Strategia provinciale di Sviluppo Sostenibile (SproSS).
Ieri sera, Lara Casagrande direttrice dell'Ecomuseo Argentario, ha introdotto l'incontro "L'Agenda 2030: un esercizio di futuro', inserito nella rassegna 'Un mondo Insostenibile' curata dalla Biblioteca Comunale G.B. Borsieri di Civezzano in collaborazione, appunto, con l'Ecomuseo Argentario. Ha poi presentato David Tombolato, Fisico, mediatore del MuSe, rappresentante del MuSe in ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) - Tavolo di lavoro obiettivo 4 Agenda 2030 (Istruzione e Qualità) - divulgatore scientifico che ha illustrato i 17 obiettivi dell'Agenda 2030. Presenti giovani e persone di tutte le età.
Davide Tombolato ha iniziato illustrando, fra l'altro, la linea temporale che ha dato origine all'Agenda 2030. Partendo dal 1972, anno di Fondazione del Club di Roma e, dopo 20 anni, Rio de Janeiro con il summit che diede vita all'Agenda 21. Nel 2000 poi sono stati decisi gli otto obiettivi del millennio (per i Paesi in via di sviluppo) che sono serviti, soprattutto, a favorire un approccio internazionale con identiche metodologie per poter, auspicabilmente, raggiungere gli obiettivi successivi. Tutto ciò è stato fondamentale per i 193 Paesi facenti parte dell'ONU firmatari a Parigi dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030. Tra questi Paesi naturalmente c'era l'Italia che come gli altri 192 Paesi firmatari si è impegnata a raggiungere, all'interno del proprio territorio, quegli obiettivi.
Tombolato ha illustrato come in Italia si è proceduto rispetto all'Agenda 2030: nel febbraio 2016 il nostro Paese, primo al mondo, decide di sviluppare la Strategia di Sviluppo Sostenibile Nazionale. Dopo un grosso lavoro si elaborano 169 target, e nell'autunno del 2017, viene presentata la Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile al Consiglio dei Ministri. Lo Sviluppo Sostenibile coinvolge cinque aree fondamentali: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership. Nel maggio 2019 il Consiglio dei Ministri – oltre ad ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile che fa capo al Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare) – crea la cabina di regia "Benessere Italia" anche per gestire e attuare la Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile. Nel successivo governo (nato l'estate scorsa) il presidente del Consiglio chiede di inserire in Costituzione lo Sviluppo Sostenibile.
Come ogni territorio regionale e/o autonomo anche il Trentino si è dotato di una Strategia provinciale di Sviluppo Sostenibile (SproSS). Dopo l'approvazione del documento di posizionamento del Trentino rispetto agli obiettivi dell'Agenda 2030, la Provincia autonoma ha definito gli obiettivi prioritari nel numero di dieci, su questo parte oggi il percorso partecipato prima, con le Scuola superiore di secondo grado, poi con gli studenti universitari quindi, in marzo, con i cittadini e in aprile con gli esperti. Nel mese di maggio, poi, ulteriore parola ai cittadini.
Durante l'estate saranno elaborate le idee, le proposte, le riflessioni uscite dal percorso partecipato e, in autunno, sarà pronto il documento che verrà consegnato alla giunta provinciale per essere incluso nella Strategia provinciale di Sviluppo Sostenibile.
Sul sito www.agenda2030.provincia.tn.it sono raccolte tutte le informazioni