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Settore zootecnico: per la pensione complementare domande di contributo entro il 31 dicembre

Immagine del redattore: il Cinqueil Cinque

Aggiornamento: 8 nov 2020



TRENTO – E' stato prorogato al 31 dicembre 2020 il termine di presentazione delle domande di concessione del contributo previsto per i coltivatori diretti, mezzadri e coloni, operanti in aziende zootecniche ubicate in zone svantaggiate, per i versamenti effettuati in forme di pensione complementare nell'anno 2019. Lo ha deciso la Giunta provinciale su proposta dell'assessore alle politiche sociali Stefania Segnana.

La proposta è motivata dal fatto che al 30 settembre scorso era stato posticipato, rispetto a quello originario del 17 aprile, in quanto ricadeva nel periodo in cui erano in vigore le limitazioni imposte allo spostamento delle persone a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-1, il termine di presentazione delle domande di concessione del contributo previsto per i coltivatori diretti, mezzadri e coloni per i versamenti previdenziali obbligatori.

La normativa regionale che disciplina la materia prevede la concessione di un contributo annuale, integrativo dei versamenti ad un fondo pensione complementare, ai coltivatori diretti, mezzadri e coloni, nonché ai loro familiari che li coadiuvano, iscritti all'Inps e che operano in aziende zootecniche che si trovano in condizioni sfavorite.

Il contributo è di 500 euro all'anno per un massimo di dieci anni a condizione che l'interessato versi nel fondo pensione complementare una somma di almeno 500 euro all'anno. Competente a gestire l'istruttoria è l'Apapi, l'Agenzia provinciale per l'assistenza e la previdenza integrativa.



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