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Premiati per l'impegno durante il lockdown gli "Psicologi per i popoli" del Trentino



I malati che, in occasione del primo lockdown, hanno dovuto affrontare in casa la quarantena a seguito del contagio da Covid, ricevevano ogni giorno una telefonata supporto e conforto. La “voce amica” era quella di uno dei 55 volontari degli Psicologi per i popoli che per tutti gli 80 giorni della prima emergenza sanitaria, hanno garantito un servizio silenzioso ma prezioso per l’interna comunità.

Gli psicologi dei popoli del Trentino hanno infatti gestito lo specifico sportello telefonico Covid all’interno del progetto #Resta a casa, passo io, gestendo centinaia di chiamate telefoniche.

In occasione dell’assemblea elettiva, che si è svolta negli scorsi giorni, l’Ordine degli psicologi di Trento, nella persona della sua presidentessa Roberta Bommassar, ha voluto premiare i volontari con una targa: «L’Ordine, ma credo l’intero Trentino, è profondamente grato ed orgoglioso di voi. Durante un periodo molto delicato, avete garantito impegno e dedicazione a favore dei pazienti e dei loro familiari». L’assemblea ha riconfermato alla carica di presidente Daniele Barbacovi ed ha eletto il nuovo consiglio direttivo, interamente composto da donne. Queste le componenti: Catia Civettini, Elena Pezzi, Adriana Mania e Beatrice Menapace.

L’assemblea per l’elezione delle cariche sociali degli Psicologi per i popoli del Trentino è stata ospitata dalla sede dei Nuvola di Lavis. L’associazione di volontariato di protezione civile di psicologi dell’emergenza è convenzionata dal 2001 con il Servizio prevenzione rischi del Dipartimento di Protezione civile di Trento. All’incontro erano presenti, tra gli altri, anche la presidente dell’Ordine degli psicologi di Trento, Roberta Bommassar e il presidente dei Nuvola,  Giorgio Seppi

Annullata nel marzo scorso a causa del lockdown, l’assemblea si è svolta, data la contingenza del piano sanitario, con un numero limitato di presenze. L’incontro si è aperto con il saluto della presidente dell’Ordine degli psicologi, Roberta Bommassar, che ha consegnando una targa quale riconoscimento dell’impegno profuso per rispondere all’emergenza Covid-19: «La mia presenza è doverosa in quanto l’Ordine degli psicologi intende ringraziare i volontari per il lavoro svolto da marzo a maggio con lo sportello di ascolto e sostegno psicologico. Voi avete dato concreta di dimostrazione di vicinanza e sostegno alla popolazione tramite la professione dello psicologo»

Il presidente dei Nuvola, Giorgio Seppi, ha ricordato come le due associazioni siano spesso impegnate fianco a fianco: «In questi primi sei mesi del 2020 abbiamo più volte lavorato in sinergia nell’offrire sostegno completo a bisogni primari, come la spesa e i farmaci, e a bisogni più profondi, quali quelli psicologici per contrastare la solitudine, la paura e le preoccupazioni dovute al Covid-19 e al conseguente isolamento forzato».

 

Il bilancio

L’assemblea è stata l’occasione di tracciare un bilancio del mandato appena scaduto, contrassegnato da oltre 180 interventi nelle emergenze quotidiane – in particolare casi di suicidio, ma anche scomparsa persona, incidenti in montagna e stradali – e da conseguenti debriefing psicologici per i soccorritori. I volontari hanno inoltre prestato servizio nelle maxi-emergenze, con l’assistenza psicologica alla popolazione di Dimaro dopo l’alluvione nel 2018 e con lo sportello di ascolto e sostegno piscologico all’interno dell’iniziativa provinciale del Servizio politiche sociali #Resta a casa, passo io

«Molteplici – come ha ricordo il presidente Barbacovi – sono state anche le attività istituzionali, quali la partecipazione all’iniziativa della Protezione civile nazionale “Io Non Rischio”, rivolta alla sensibilizzazione ai rischi e ai comportamenti utili in emergenza e le attività di ricerca che hanno condotto alla pubblicazione di articoli scientifici e divulgativi su riviste nazionali e locali. Significativa è stata anche la collaborazione con il progetto di prevenzione suicidio “Invito alla Vita” dell’Azienda provinciale dei servizi sanitari della Provincia autonoma di Trento. Particolare attenzione, inoltre, è stata dedicata alla formazione tecnico-specialistica dei volontari anche grazie alla collaborazione e al supporto della Scuola provinciale antincendi».

 «Nel prossimo quadriennio – hanno ribadito presidente e consiglio direttivo – ci impegneremo a continuare il percorso avviato e a potenziare ulteriormente l’organizzazione dell’associazione, così da rispondere al meglio agli importanti impegni che periodicamente siamo chiamati ad affrontare. Anche se l’attuale situazione generale, ancora caratterizzata dall’emergenza Covid, ci impedisce di pianificare in maniera compiuta il prossimo futuro, stiamo già lavorando per celebrare nel 2021 il ventennale della costituzione di Psicologi per i Popoli del Trentino ed organizzare il consueto Campo scuola nazionale degli psicologi dell’emergenza»


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