Non solo Palù del Fersina e la valle dei Mocheni. Ai bandi collegati all’investimento Attrattività dei borghi storici del PNRR hanno partecipato anche altri Comuni del Trentino, come Pieve Tesino e Pellizzano.
A quanto pare con esito positivo: i due Comuni sono infatti assegnatari delle risorse come risulta dall’avviso pubblicato dal ministero per la “linea B” dell’investimento, riservata dalle proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici avanzate dalle singole amministrazioni. Ai due municipi vanno le congratulazioni dell’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, che ieri ha incontrato a Roma il sottosegretario di Stato per la cultura Lucia Borgonzoni, in un colloquio che ha visto al centro proprio la riqualificazione per i borghi e le opportunità anche per i borghi trentini.
«Non posso che esprimere la mia soddisfazione per il risultato di Pieve Tesino e Pellizzano» afferma Bisesti. «Comuni che hanno dimostrato di saper cogliere un’importante opportunità di crescita per i piccoli borghi del nostro territorio. A favore di uno sviluppo che mette assieme la tutela dell’identità culturale con la valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico, storico e naturale dei territori e le iniziative per aumentare l’attrattività e la qualità della vita. Un insieme di obiettivi particolarmente importante, specie nelle zone montane e nelle nostre piccole comunità», ha precisato Bisesti, che ha ringraziato Borgonzoni per l’attenzione garantita ai territori fra i quali il Trentino.
Pieve Tesino partecipa con un progetto di riqualificazione di Villa Daziaro, simbolo dell’identità dell’Altopiano del Tesino, dichiarata “di interesse culturale” dalla Soprintendenza, nonché emblematica dalla prosperità raggiunta sullo scorcio del XIX secolo dagli imprenditori tesini per secoli attivi nella filiera dell’immagine.
Pellizzano è invece in lizza con un’iniziativa per la valorizzazione, anche attraverso il teatro e la creatività, del piccolo borgo storico di Termenago, centrata sul recupero della sua eredità sul piano culturale, storico e ambientale.
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