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Oltre il SUPERBONUS 110%: ecco le agevolazioni prorogate anche per il 2021


Per quanto il Superbonus 110% sia senz'altro quello più appetibile, esistono anche altri tipi di bonus che possono risultare utili per abbattere le imposte, benché consentano di portare in detrazione percentuali ben inferiori a quella del Superbonus. Le regole e le procedure per beneficiare di tali Bonus risultano relativamente più semplici o meglio meno complesse. Vediamo quindi quali siano i principali bonus alternativi al Superbonus 110%


L'Ecobonus al 65% o 50%

L'agevolazione fiscale consiste in una detrazione dall'Irpef del 65%, o in taluni casi del 50%, concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica di edifici esitenti.

In questo caso, però, non il beneficio non viene ripartito su cinque anni come per il Superbonus, bensì in 10 anni. Il che avvantaggia senz’altro chi ha una bassa capienza fiscale. Il nostro Mario, che nelle pagine precedenti abbiamo lasciato con una capienza fiscale di 2.000 euro, nel caso eseguisse lavori che beneficiano di una riduzione delle tasse del 65%, con una spesa di 30.000 euro potrebbe recuperare interamente i 19.500 euro di bonus in 10 anni, a differenza di quanto avveniva con il 110% spalmato su 5 anni.

La detrazione del 65% può essere richiesta per i seguenti interventi:

riqualificazione energetica globale di edifici esistenti per una detrazione massima di Euro 100.000;


lavori sull’involucro edilizio (ad esempio pareti, finestre, tetti e pavimenti) per una detrazione massima di Euro 60.000;


installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, sempre per una detrazione massima di Euro 60.000;


sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione ad aria o ad acqua, per una detrazione massima di Euro 30.000;


sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie ad altra efficienza, per una detrazione massima di Euro 30.000;

sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, per una detrazione massima di Euro 30.000;

acquisto e posa in opera di micro–cogeneratori in sostituzione degli impianti esistenti per una detrazione massima di Euro 100.000.


Dal 2018 la percentuale di detrazione è stata ridotta dal 65% al 50% per i seguenti interventi:

acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi;


acquisto e posa in opera di schermature solari;

sostituzione impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A.


Anche in questo caso tutti i pagamenti devono avvenire attraverso bonifici bancari cosiddetti “parlanti”.

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