Gara sfortunata per il portacolori del Manghen Team che riesce a prendere
il via nonostante un leggero malessere e nella seconda tappa è costretto
a fermarsi a causa di un’uscita di strada
È purtroppo col segno meno l’esito del
recente impegno di Lorenzo Delladio al Rally Storico Costa Smeralda, secondo
appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche da poco svoltosi sulle
strade della Gallura, al quale era iscritto con la Porsche 911 RSR Gruppo 4
ritrovando Claudia Musti sul sedile di destra.
Effettuate ricognizioni e verifiche, il programma di gara prevede lo start della
prima tappa alle 13; qualche minuto prima il pilota trentino è vittima di un leggero
malessere al quale viene posto rimedio grazie all’intervento dei sanitari,
consentendo all’equipaggio di prendere regolarmente il via.
L’episodio non influisce più di tanto sulle prestazioni e lo dimostrano i riscontri
cronometrici confrontati con quelli del 2021 quando il percorso, seppur a tratti
bagnato, era il medesimo; i tempi si abbassano in modo significativo e questo fa ben sperare per l’esito della gara.
La prima tappa si chiude con un buon nono posto assoluto valutando anche il
distacco dal settimo che si conta in 5”5 e quindi, sulla carta, recuperabili. È però
un’uscita di strada, forse dovuta ad una perdita della giusta concentrazione a
seguito del malessere del giorno precedente, che ferma la gara del duo del
Manghen Team. Nessuna conseguenza per l’equipaggio, spavento a parte, ma la
vettura ne esce malconcia con la parte anteriore destra del muso che si è
incastrata sotto il guardrail.
«Nonostante tutto, nella prima tappa siamo andati bene e i presupposti per
migliorare c’erano tutti – racconta un deluso Delladio – e nelle gare ci può stare
anche questo. Guardiamo già avanti in vista della Targa Florio e, valutati i danni,
siamo fiduciosi nel ripristino della Porsche per permetterci di essere al via del
terzo appuntamento del Campionato Italiano».
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