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Motori. Due su tre a La Grande Corsa








Boniscontro vince la classe e chiude nono assoluto nell'ultima del TRZ di prima zona, in compagnia di un Trolese che si accontenta del terzo tra le millesei gruppo A.


Con La Grande Corsa del recente fine settimana si è chiuso ufficialmente il programma del Trofeo Rally di Zona uno, portando in dote a Clacson Motorsport due importanti risultati grazie alle inarrestabili Opel Corsa GSI gruppo A.

Il primo esemplare era affidato tra le mani di Cristian Boniscontro, alle note Martina Aghemo, che l'ha condotto fino al successo in classe A-J2/1600, al settimo posto nel quarto raggruppamento ed al nono nella classifica generale, rammaricandosi per un 2024 a mezzo servizio che avrebbe potuto vederlo in lotta per il TRZ nella zona nord ovest.


“Siamo contenti del risultato” – racconta Boniscontro – “e, grazie a Clacson Motorsport, abbiamo avuto a disposizione una vettura stupenda ed impeccabile. Siamo partiti senza strafare in avvio, cercando di prendere confidenza con le nuove gomme Cooper. Man mano che il fondo si asciugava abbiamo spinto, approfittando di una pizzicata di Rossi che ci ha permesso di passare al comando. Una gara molto dura, due notti prima aveva nevischiato e non era facile capire il livello di aderenza. Adoro questi terreni complicati ed è un peccato non aver partecipato alle altre due gare del TRZ, ci si poteva giocare il titolo. Grazie a tutto il team, ai partners, a Martina ed alla sua famiglia. A soli 22 anni e con così poche gare è bravissima.”


Un Venerdì ed un Sabato non al massimo della prestazione per Mario Trolese, al suo fianco Nicky Cretier sulla seconda Opel Corsa GSI gruppo A proveniente da Strigno, terzo di classe  A-J2/1600, dodicesimo di quarto raggruppamento e sedicesimo nella classifica assoluta.


“Diciamo che è andata bene” – racconta Trolese – “perchè l'auto ed il team sono stati impeccabili, come sempre, mentre sono stato io a soffrire un po' questo fondo difficile. Gli altri sono andati fortissimo mentre io non ero in piena forma. Grazie a tutta la banda Gonzo ed ai loro ragazzi in assistenza. Grazie ai partners ed a Nicky, sempre perfetta al mio fianco.”


Il boccone più amaro da digerire è invece arrivato a firma Emilio Martinotti, in compagnia di Manlio Robiola su una terza Opel Corsa GSI gruppo A trentina, ritiratosi per una toccata sulla quinta prova speciale che ha mandato in fumo una buona quarta piazza in A-J2/1600.


“Stava andando tutto bene” – racconta Martinotti – “ma ammetto che mi sono fatto prendere un po' troppo la mano e, su un'inversione che avevo in testa già dallo scorso anno perchè mi era riuscita particolarmente bene, abbiamo trovato un po' di sabbia in uscita che ci ha fatto perdere il posteriore. Abbiamo toccato contro la base di una palina ed abbiamo piegato il ponte. Guardo al bicchiere mezzo pieno, si vede che era destino che dovessimo fermarci in quel punto. L'auto andava bene, siamo partiti un po' cauti per prendere le misure con le nuove gomme. Sono cose che capitano. Grazie a Diego ed a tutto il suo team, sempre impeccabili. Una garanzia.”


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