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Matteo Ruffoni (Wikimedia) "La libertà è partecipazione: internet è libertà e partecipazione!



di FRANCESCO BINDI


Andiamo, in questo numero, a trovare Matteo Ruffoni, Presidente di Wikimedia Italia, insegnante di scuola media a Bezzecca, che ho avuto la fortuna di conoscere, qualche anno fa, grazie a Massimo Bosetti, docente di fisica e matematica, nonché animatore digitale e progettista nell’ambito della innovazione didattica all’Istituto L. Guetti di Tione, che mi coinvolse in alcuni laboratori effettuati a docenti ed educatori, sul Sapere Condiviso.

Matteo è in possesso, a mio giudizio, di tre caratteristiche peculiari, per un insegnante ed un divulgatore: chiarezza nel linguaggio, voglia di trasmettere, entusiasmo!

Insegnante di matematica, scienze ed informatica alle scuole medie di Bezzecca, è attualmente Presidente dell’associazione Wikimedia Italia, con sede a Milano è attivista da più di 10 anni della promozione e dell’uso di Software libero, soprattutto nella scuola, ed ha partecipato nel 2011, alla stesura della legge provinciale per la promozione del software libero.

Approfittiamo della possibilità che offre la nostra edizione online, per offrire al lettore preziosi link cui poter accedere, nella convinzione che internet sia innanzitutto la possibilità di avere accesso a risorse immense, sparse per il web, e pronte ad essere colte come ciliegie: una tira l’altra!

Buongiorno Matteo, cos’è Wikimedia?

Wikimedia è la più grande associazione italiana che si occupa di promuovere Wikipedia e le altre wiki in lingua italiana: le attività di Wikimedia sono molteplici e tutte rivolte alla promozione, alla valorizzazione ed alla condivisione della cultura, del sapere e del patrimonio artistico e culturale. Wikimedia non esaurisce tutta la community dei wikipediani e in italia ci sono anche altre associazioni che si occupano di promuovere le wiki. I contenuti vengono distribuiti attraverso le licenze creative commons CC-BY-SA (https://creativecommons.it/chapterIT/). Le licenze CC-BY-SA permettono la copia e la redistribuzione dei contenuti obbligando alla citazione dell'autore (BY) e al riuso della stessa licenza (SA = share alike), cosa che attua pienamente il vero diritto d'autore e rende virale la distribuzione dei contenuti, liberandoli e rimettendoli alla custodia di tutti, attuando il pieno diritto delle persone all'accesso al sapere.


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