Levico. Per le Terme un 2025 da record
- il Cinque

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di GIUSEPPE FACCHINI
Le Terme di Levico segnano un 2025 da record con più di 8.000 accessi alle cure termali e un progetto che ha riqualificato alla grande il già importante stabilimento. Nell’incontro di illustrazione della stagione, tenuto il 27 ottobre scorso da parte dei vertici della Terme Levico Vetriolo srl, erano presenti tra gli altri, Massimo Oss amministratore delegato delle Terme, Roberto Failoni assessore provinciale all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca, Gianni Beretta sindaco di Levico Terme, Denis Pasqualin presidente dell’Apt Valsugana, Patrizia Manica direttore sanitario, Paolo Defant direttore. Nel corso dell’incontro è stato possibile visitare l’area medica, i reparti fanghi e bagni con le nuove cabine, l’area per la riabilitazione, la fisioterapia e dei trattamenti per il benessere.

Massimo Oss, amministratore delegato, questa è una stagione che ha rappresentato una novità per Levico, la Valsugana e tutto il Trentino…
«Assolutamente sì, innanzitutto i risultati molto positivi nel solco che ci siamo prefissati e sottolineo questa novità delle Terme aperte anche durante i mercatini di Natale e quindi nel mese di dicembre e con le cabine 3.0 che abbiamo presentato e che io ho definito le cabine del futuro per poter garantire non solo a dicembre, ma anche tutto l’anno, le terme aperte 365 giorni per i trentini e per turisti».
Quale la risposta dai cittadini nel 2025?
«Dai trentini e anche dai turisti vi è stata una risposta molto forte, uno fa dei progetti a inizio stagione e spera di raggiungerli. Oggi possiamo dire che quell’obiettivo del 20% in più che ci eravamo posti ad aprile lo abbiamo raggiunto, perché siamo passati da 5.900 curisti del 2024, ad oggi che siamo oltre 8.000 curisti che hanno fatto gli accessi allo stabilimento. Solo nella giornata di oggi sono in visita 400 persone con 7 medici che stanno lavorando».
Un traino per tutto il territorio.
«Per l’economia in particolare, mi piace ricordare che le Terme di Levico sono tra le prime aziende di Levico dal punto di vista occupazionale, ma sicuramente la prima dal punto di vista dell’occupazione femminile, perché il 90 per cento dei nostri collaboratori sono donne».
Un progetto che vuole proseguire con forza.
«Se la cosa continua e se il bando andrà nel solco di quella che è la nostra aspettativa noi ci saremo. Il bando è pubblico e quindi dovremo partecipare come tutti, e se andrà bene il progetto proseguirà ricco di idee, di novità e di iniziative per Levico e la Valsugana come valle del benessere e delle cure».
Denis Pasqualin, presidente APT Valsugana, Terme e turismo a Levico, un tassello quanto importante per tutta la Valsugana?
«Assolutamente, le Terme di Levico per il turismo della Valsugana sono fondamentali. Noi abbiamo sempre creduto che si possa supportare l’investimento fatto oggi da questa nuova gestione e come Apt l’abbiamo sostenuta a livello di comunicazione. Siamo partiti all’inizio in primavera con dei pacchetti benessere dedicati proprio al mondo dell’ospitalità. Ai turisti abbiamo dato la possibilità di avere una finestra di apertura delle cure terapiche anche il sabato, cosa che abbiamo rallentato nei mesi estivi perché non c’era interesse da parte del target di venire anche in quella giornata, ma che abbiamo ripreso in autunno. La nuova apertura delle terme nel periodo dei mercatini ci spinge ancora di più a creare dei pacchetti interessanti per far sì che il turista venga e trascorra anche il weekend facendo le cure in pochi giorni. Il pacchetto lungo di 10, 15 giorni che c’era prima non è più consono rispetto agli standard di vacanza che ci sono oggi perché le vacanze si sono accorciate di molto».
Nuove aperture per un rilancio che era necessario…
«Per lo sviluppo economico e turistico della località, sia a favore dei turisti che dei residenti, perché diventa un bacino interessante per certi tipi di cure mediche e per il tessuto turistico. Molto importante anche la collaborazione che abbiamo dato per avere un medico di base nella struttura. Abbiamo dato la disponibilità per un accordo tra le terme, il comune e Apt facendoci carico delle minusvalenze per gli ulteriori costi oltre al ticket. Avere un medico di base tutti i giorni all’interno del palazzo delle terme è diventato un altro servizio che offriamo all’ospite perché il turista cerca servizi».
Gianni Beretta, Sindaco di Levico Terme, parliamo del rapporto amministrazione comunale e Terme. Quali le sinergie?
«Devo dire che c’è grandissima soddisfazione dopo questa annata. Era una sfida per la nuova gestione e per tutti noi. Fondamentale il fatto di considerare le terme come centralità di tante altre attività. Il fulcro principale rimane la parte sanitaria, ma anche la parte culturale e ludica è stata fondamentale. Devo dire che questo ha fatto sì che i numeri a fine della stagione, sia per la parte turistica, che per quella trentina, sono molto importanti. C’è voglia e una tranquillità tra il personale, il desiderio di crescita da parte di tutti quanti naturalmente con il supporto da parte della Provincia, sia dell’assessorato al turismo che dell’Azienda sanitaria. Offriamo servizi fondamentali e con la garanzia che molti ambulatori che avevamo prima perso, ora abbiamo potuto recuperarli sempre in convenzione con le terme».
Il Comune quindi fa la sua parte con forza…
«Noi andremo sempre a braccetto con il gestore che ci sarà anche in futuro, certo che se c’è un gestore che ha voglia è molto più facile».
Turismo a Levico e terme è un vero binomio?
«E’ uno dei nostri prodotti di forza che abbiamo, il lago, la montagna, le terme che sono curative e che dobbiamo mantenere anche con una implementazione nel wellness sono tutti prodotti importanti della nostra comunità».
Roberto Failoni, assessore provinciale, quali considerazioni sul successo di questa stagione termale?
«Una giornata importante questa, perché abbiamo capito che questa gestione sta andando bene, i numeri sono consistenti sia per quanto riguarda l’aspetto turistico ma che anche per i trentini che sanno che alle terme di Levico possono avere dei servizi che prima non conoscevano. Dall’altra parte gli investimenti già programmati alcuni sono già partiti e siamo impegnati per proseguire anche nel 2026. Ci sarà un nuovo bando per l’affido della gestione, che sarà studiato e messo in gara».
Un salto di qualità che a Levico serviva…
«Assolutamente si, forse non c’era la percezione di avere veramente una struttura importante in cui la Provincia ha sempre creduto anche in passato, ci crede adesso e sicuramente anche in futuro. Ci confortano molto i numeri e soprattutto i feedback positivi che arrivano per la qualità del servizi proposti».
I DATI 2025
Curisti. A fine ottobre i curisti affluiti alle Terme durante la stagione 2025 sono già 8.000, numero destinato ad aumentare in quanto l'attività termale a pieno regime proseguirà ancora per tre settimane. Nel 2024 erano 5.900, il loro incremento è superiore a quel 20 per cento dichiarato come obiettivo dalla Terme Levico Vetriolo Srl, la nuova società di gestione al lavoro dal marzo scorso.
Occupazione. Anche l'occupazione è cresciuta del 20 per cento durante gli otto mesi della stagione ed il personale impiegato è al 90 per cento femminile, con una importante ricaduta sul tessuto socio-economico del territorio. La riorganizzazione interna delle filiere lavorative ha consentito di affinare la qualità delle cure proposte, di potenziare lo staff medico guidato dal direttore sanitario Patrizia Manica e lo staff che si occupa del ricevimento, dei fanghi, dei bagni, delle inalazioni, dei massaggi e dei trattamenti estetici.
Cultura. Il progetto Terme di Levico va oltre l’aspetto salutistico e punta al benessere complessivo della persona. Nel corso del 2025 è stato proposto un ampio calendario di iniziative culturali: incontri con medici, scienziati e scrittori, mostre, cinema, concerti jazz, serate di intrattenimento, concerti di musica lirica e classica, performance. Sono state oltre 10.000 le persone che hanno partecipato agli eventi, animando i saloni e gli spazi dedicati. Le Terme levicensi sono diventate dunque un luogo di informazione e scambio culturale e ciò anche grazie al forte legame costruito con il territorio locale e trentino, rapporto che ha consentito la collaborazione di cittadini, enti pubblici ed associazioni nella realizzazione degli eventi programmati.
Apertura straordinaria a dicembre.
Alla luce dell’attenzione posta dalla Provincia nella valorizzazione del patrimonio termale levicense, confermata dagli investimenti in interventi di manutenzione straordinaria già programmati nei mesi che precedono l’apertura della stagione 2026, la società Terme Levico Vetriolo Srl ha deciso l'apertura straordinaria delle Terme nel prossimo mese di dicembre. Pertanto le Terme non chiuderanno a metà novembre come programmato all'inizio della stagione 2025, ma rimarranno aperte con spazi dedicati dello stabilimento fino al 6 gennaio con orario 10.00-17.00, domeniche e giorni festivi esclusi. In questo periodo offriranno particolari percorsi benessere che prevedono l’utilizzo della piscina per la fisioterapia ed il percorso flebologico, oltre ai tradizionali fanghi, bagni e inalazioni.Tra le motivazioni a sostegno della decisione, le richieste di cure termali nel periodo invernale a favore dei numerosi ospiti che arrivano in occasione dei Mercatini di Natale.
GLI INTERVENTI
La disciplina contrattuale in vigore stabilisce che la società Terme Levico Vetriolo Srl è tenuta a provvedere alla manutenzione ordinaria mentre la Provincia di Trento ha in carico la manutenzione straordinaria del Palazzo delle Terme di Levico e dello Stabilimento Termale di Vetriolo, nonché le manutenzioni straordinarie delle opere di presa e delle condutture.
Dal 2023 ad oggi la Provincia ha investito nel compendio termale circa 150-200 mila euro l’anno: i principali investimenti di manutenzione straordinaria hanno riguardato il rifacimento delle tubazioni di acqua calda sanitaria del blocco fango balneo per 150 mila euro e la realizzazione di un pozzo per l’emungimento dell’acqua di diluizione per altri 150mila euro.
Tra l’autunno e l’inverno 2025/2026 sono già stati calendarizzati altri interventi per complessivi 110mila euro, tra cui la realizzazione di una vetrata scorrevole e la sistemazione di alcuni locali del blocco fango balneo. Infine nel corso del 2026 sono previsti interventi di manutenzione straordinaria per quasi un milione di euro, tra cui la messa in sicurezza della galleria acqua forte e il completamento dell’impianto per l’emungimento dell’acqua di diluizione.














