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Lettera aperta ai medici, infermieri e operatori del San Lorenzo di Borgo

Immagine del redattore: il Cinqueil Cinque

Aggiornamento: 8 giu 2020




AI MEDICI, INFERMIERI, OPERATORI

DELL'AREA COVID OSPEDALE SAN LORENZO

DI BORGO VALSUGANA


Il mio vuole essere un pensiero di profonda riconoscenza per la professionalità e umanità che ho incontrato nel mio periodo di degenza, dal 7 al 25 aprile u.s.

Area Covid, solo il fatto di sentirlo nominare fa rabbrividire, ma essere lì e vedere tutti gli operatori muoversi con estrema attenzione, ma anche naturalezza, ha reso questa triste esperienza più accettabile.


Mi sono sentito curato, riconosciuto come persona, capito nella solitudine, rincuorato e incoraggiato nei momenti più bui.

Tutto questo grazie a voi, irriconoscibili nelle accurate protezioni, ma con occhi, voci e mani che sapevano trasmettere il calore umano.


Dietro quelle anonime tute ognuno degli operatori ha saputo personalizzare gli atteggiamenti, sintonizzarsi sulle individualità e dare anima, con il proprio modo di entrare in contatto, a quell’essere tutti all’apparenza uguali.

Siete stati la mia sicurezza emotiva, la mia speranza, la mia tranquillità e soprattutto la mia certezza di essere in mani attente che lottavano assieme a me con quelle stessa voglia di sconfiggere questo male subdolo.

Ho trovato un ambiente molto organizzato da tutti i punti di vista, igienico, logistico, alimentare, condizioni che hanno dato vivibilità nel decorso della malattia e quel benessere determinato dalla fiducia di uscirne

Desidero con il cuore far giungere a ciascuno di voi il mio GRAZIE. Per tutto quello che con voi ho condiviso. GRAZIE, per aver reso possibile il mio ritorno a casa. GRAZIE per la vostra professionalità empatica.


Con profonda stima.

Attilio Begher


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