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La giusta razza del cane e del proprietario





di ANDREA FALCONERI*

Il web e tutti gli strumenti di informazione forniscono descrizioni molto approfondite su tutte le razze esistenti, quindi eviteremo di riproporre cose già scritte altrove...


C'È PIUTTOSTO DA FARE UNA grande distinzione tra i cani di razza e i cani che assomigliano molto ai cani di razza.

Se la scelta del proprio cane è basata su delle specifiche caratteriali, è necessario conoscere prima quelle del cane, per poi valutarne l’idoneità con quelle del proprietario o della famiglia.

Come già chiarito negli articoli precedenti, un cane sprovvisto di Pedigree che assomiglia in tutto e per tutto ad un cane di razza, NON è un cane di razza.


QUINDI RISULTA IMPOSSIBILE valutarne esattamente i tratti caratteriali.

Ciò che si vede nel cane (fenotipo) non è necessariamente ciò che il cane è dentro (genotipo).

Detto questo, ammettendo che, per esempio, un cane con i tratti morfologici tipici del cane da caccia, probabilmente conserverà dentro di sé le attitudini del cane da caccia, ci fornisce già delle informazioni importanti.

CONSIGLIAMO, NEL CASO DI una adozione di un meticcio, di fare un periodo di prova di almeno due settimane, proprio per conoscere il cane, mettendolo alla prova in diversi contesti, prima di decidere definitivamente di adottarlo.

Il neofita che si orienta sulla scelta del cane con Pedigree invece, è giustamente attratto come prima cosa dall’aspetto fisico del cane: colore, dimensione, lunghezza del pelo, espressione del muso e forma del corpo, solo in seguito dalle sue doti e dal suo carattere.


LA BELLEZZA È UNA dimensione umana che, per esempio, dal punto di vista del cane non esiste verso l’uomo, che infatti giudica in base a quello che fa e non per il suo aspetto.

Noi dovremmo fare lo stesso nella scelta della razza, anche se, l’aspetto fisico del cane è stato fin dagli albori della selezione allevatoriale una priorità ricercata, in termini di funzionalità ma anche di “piacere per gli occhi”.


DINAMICA TANTO ASSURDA quanto redditizia per alcuni allevatori, è l’immediatezza con cui una razza diventa popolare, per non dire “di moda”, dopo l’uscita di un film o una pubblicità con quel tipo di cane protagonista.

Per citare solo alcuni esempi, con “Rex” comincia la moda del Pastore Tedesco, con La carica dei 101 del Dalmata, con Infostrada del Border Collie, con Segugio.it del Weimaraner (che oltretutto ricordiamo non essere un “segugio” bensì un “bracco”).


NON CI ASPETTIAMO CHE UN proprietario desideri un cane caratterialmente corretto ma morfologicamente opposto ai suoi gusti, ci aspettiamo però, che la stessa attenzione data alla morfologia venga posta ai tratti caratteriali del cane e all’analisi SINCERA delle capacità della propria persona o famiglia, affinché si compia una scelta (e un acquisto) responsabile, che ricordiamo, dà vita ad un legame indissolubile della durata di molti anni.

L’insieme delle informazioni pubblicate nel corso di questi ultimi mesi, associate ad una corretta preparazione sulle specifiche di razza che si possono trovare ovunque (ma che consigliamo di chiedere a degli esperti) oppure, come detto, ad un periodo di prova per un cane meticcio, dovranno portare ad una scelta la più responsabile e consapevole possibile.



*Andrea Falconeri è manager presso un'azienda milanese che si occupa di tutela del credito. Da 30 anni tiene corsi GRATUITI presso il suo centro addestramento cani di Levico Terme, nelle scuole e sui social.

Allevatore di golden retriever, maltesi e springer spaniel e proprietario della pensione per cani 5 stelle di Roncegno.






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