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La 29ª Conferenza delle Minoranze a Fierozzo/Vlarotz


Si è svolta ieri a Fierozzo/Vlarotz la 29esima Conferenza delle Minoranze nel corso della quale, alla presenza del presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti, si è parlato di editoria e informazione ma anche delle misure a sostegno della natalità, per un potenziamento dei collegamenti centro-periferia, di scuola, formazione, lavoro e di politiche di sviluppo equilibrate, che tengano conto delle specificità di ogni valle e di ogni comunità del Trentino, con un particolare riguardo alla montagna.


«Parlare di minoranze - ha detto infatti il presidente Fugatti - significa parlare anche di montagna, e il rapporto fra centro e periferia, fra le aree decisionali principali e le valli è al centro dell’azione di questa Giunta, come emerso anche nell’ambito degli Stati generali della montagna. Ci troviamo qui dopo un anno di legislatura per affrontare varie tematiche riguardanti la tutela dell’identità cultura e linguistica delle minoranze presenti all’interno della nostra provincia: ladini, mocheni e cimbri. Numerose idee sono nate, alcune affrontabili sul breve periodo altre di medio-lungo periodo. In questa Finanziaria abbiamo affrontato il tema dello spopolamento delle zone più isolate, con gli aiuti per le nuove nascite, l’azzeramento delle rette degli asili nido e il sostegno, tramite Itea, delle famiglie che intendono trasferirsi in montagna, a partire da Luserna. Al centro della nostra azione anche il tema dei potenziamento dei collegamenti, con l'impegno di stanziare ogni anno 2 milioni di euro per sostenere l’autobus scadenzato. Ma abbiamo anche previsto in Finanziaria l’Indicatore dello sviluppo territoriale, uno strumento scientificamente attendibile, che permette di valutare e quindi pianificare le politiche di sviluppo partendo dalle specificità dei diversi territori. Se in certe zone viene valutato che vivere è più difficile il sostegno può crescere, valutando anche questo indicatore».


Come ricordato dal presidente Fugatti, negli altipiani cimbri si sono testate nuove misure, sia sul versante della residenzialità che del sostegno alle imprese. Misure che potranno essere in seguito estese anche a contesti simili, in particolare quello della valle dei Mocheni /Bernstol.  «Quello di Luserna è un piano di sviluppo partecipato - ha ricordato a questo proposito il responsabile dell'Unità di missione strategica provinciale per il coordinamento degli enti locali, le politiche territoriali e della montagna Giovanni Gardelli -  che ci ha consentito di promuovere una serie di azioni puntuali partendo dalle esigenze locali ma anche dalle potenzialità e dalle risorse già presenti, infrastrutture, produzioni tipiche e così via».


Un po' diversa ma con molti punto in contatto la condizione delle valli ladine, come ricordato fra gli altri dalla senatrice e procuradora del Comun general de Fascia Elena Testor. Comune è l'impegno per la difesa della lingua e della cultura delle minoranze (per quanto riguarda la lingua, ha detto la procuradora, bisognerà porre una particolare attenzione non solo ai giovani ma anche a coloro che si insediano nei comuni ladini provenendo da fuori).

Il consigliere di minoranza e vicepresidente del Consiglio regionale Luca Guglielmi ha espresso  apprezzamento  per la Commissione paritetica Provincia-Region, a cui spetterà la pianificare di iniziative future  a tutela della minoranza ladina, presente come noto in Trentino e in Alto Adige/Südtirol, e ha sottolineato la necessità di essere più presenti anche nelle sedi europee.

Fra gli altri temi toccati nel corso della Conferenza - a cui ha portato i suoi saluti anche il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder - il problema della scarsità di personale insegnante di madrelingua nelle scuole materne e primarie, il sostegno alle "filiere corte", la problematica delle gestioni associate e quella speculare dell'inadeguatezza delle strutture amministrative dei piccoli comuni, pur se a fronte di bilanci in attivo, che consentirebbero la realizzazione di interventi a servizio della comunità.

 

La Conferenza ha espresso inoltre parere positivo sul nuovo programma degli interventi per l’editoria e l’informazione, con cui si intende innanzitutto dare continuità alle esperienze già in corso. Per l’ anno 2020 la disponibilità di risorse sul Fondo delle minoranze è di 616.000,00 euro. Si confermano in generale le assegnazioni del 2019, ma con una novità: abbandonare la strada di un canale televisivo dedicato alle minoranze per realizzare invece produzioni che vengano veicolate dalle tv generaliste. Questo cambio di strategia ha come obiettivo soprattutto quello di raggiungere un pubblico più vasto e differenziato. Un'altra novità è rappresentata dal progetto per la produzione di cartoni animati in lingua cimbra per tv e web.


La conferenza ha infine provveduto alla nomina di un componente del Consiglio del sistema educativo provinciale (per la componente mochena-cimbra): è stata decisa, sulla base di un principio di alternanza, la nomina di Luca Nicolussi Paolaz, ad espressione della minoranza cimbra, che a cui subentrerà in seguito per metà del mandato un membro della comunità mochena.

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