top of page

Il giro della rete in venti alberi: un progetto per conoscere gli alberi della Valsugana

Immagine del redattore: il Cinqueil Cinque

Alberé di Tenna (Foto Alessandro Trentin Boero)



pubblicità

di GIANCARLO ORSINGHER

Da sempre il paesaggio forestale, ma anche gli alberi in generale hanno avuto un rapporto molto stretto con gli abitanti dei diversi paesi; un rapporto legato a quanto le diverse specie arboree offrono all’uomo in termini di legno, frutti e altri prodotti, ma anche all’aspetto paesaggistico, alle tradizioni, alla cultura.



Da questo presupposto e dalla volontà di far conoscere meglio gli alberi della Valsugana nasce il progetto Il Giro della Rete in 20 alberi proposto dalla Rete di Riserve del fiume Brenta.

Una quindicina di classi di scuola primaria, una specie arborea per ciascuna classe, la conoscenza del paesaggio forestale, il collegamento dello specifico albero con il territorio, un laboratorio artistico e infine uno spettacolo teatrale.

Sono questi in estrema sintesi i contenuti della proposta didattica lanciata alle scuole primarie dei Comuni che fanno parte della Rete e che ha visto l’adesione dei plessi di Madrano, “Rodari” e Canale per Pergine, Tenna, Caldonazzo, Novaledo, Marter e Roncegno, Ronchi, Telve di Sopra (che comprende i ragazzi di Torcegno), Borgo, Strigno e Villa Agnedo.

Si è partiti in queste settimane con l’individuazione assieme agli insegnanti di una specie (o di una singola pianta) caratteristica di un paese: così, ad esempio, per Ronchi potrebbe essere il castagno che punteggia tutti i masi che compongono il Comune, per Torcegno il larice con il pittoresco bosco di Casapinello, per Borgo l’abete bianco che in val di Sella ha un “bosco da seme”, per Pergine il platano “della rotonda”; potrebbe poi esserci il tiglio sotto al quale in passato in diverse località venivano stipulati i contratti agrari, ma anche il ciliegio per la zona di Canale, per Caldonazzo il melo, coltivazione tipica della zona e così via.

Con l’aiuto anche dei custodi forestali i ragazzi potranno apprendere gli elementi base del paesaggio forestale della Valsugana in generale e approfondendo in particolare le caratteristiche della pianta legata in maniera specifica al loro territorio. Questo approfondimento riguarderà naturalmente l’aspetto botanico e produttivo, ma anche quello storico: un “testimone privilegiato” individuato in paese con l’aiuto della classe interverrà narrando una caratteristica, un aspetto o un fatto che lega al territorio la singola pianta o la specie arborea individuata.

Successivamente un laboratorio artistico porterà i ragazzi a realizzare la rappresentazione grafica a grande scala del “loro” albero, utilizzando una tecnica, anche diversa da classe a classe, che sarà scelta assieme all’esperto.

Una parte del progetto avrà una ricaduta anche all’esterno del mondo scolastico perché le più significative fra le storie raccontate dai “testimoni privilegiati” diventeranno il materiale per la sceneggiatura di un monologo teatrale che fra la tarda primavera e l’estate del 2022 un attore metterà in scena con una decina di repliche nel territorio della Rete di Riserve del fiume Brenta.

Considerato che il progetto è in fase di avvio cogliamo l’occasione per invitare a proporsi (con una mail a info@reteriservebrenta.it o telefonando allo 0461 755537) chi potesse avere da raccontare una storia, un fatto che lega un particolare albero o una specie arborea al territorio comunale. I Comuni interessati sono quelli dei plessi scolastici che hanno aderito all’iniziativa citati sopra.













144 visualizzazioni
bottom of page