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I francescani e gli occhiali


Nella puntata precedente abbiamo visto che, com'era accaduto per l'identità dell'inventore degli occhiali, anche sulla prima immagine contenente un paio di occhiali si era aperta un'accesa disputa risoltasi poi a favore della primogenitura italiana.

Infatti, se la prima testimonianza scritta riguardante gli occhiali riporta all'ambiente dei domenicani, anche il primo dipinto raffigurante gli occhiali è da ricercarsi proprio in quell'ambito, poiché i domenicani avevano elevato la cultura a cardine della loro vita religiosa e quindi è naturale che i primi occhiali siano comparsi dove si leggevano molti libri. Nei conventi...


Occhiali dei francescani

Rispetto ai domenicani, i frati seguaci di San Francesco d'Assisi inizialmente furono dediti soltanto al duro lavoro e ligi alla povertà assoluta che non lasciava spazio ad alcuna comodità.

Tuttavia questa concezione così rigida si ammorbidì notevolmente già con l'avvento di Sant'Antonio da Padova e non ci si stupisce, pertanto, se nel corso del '400 si trova la miniatura rappresentata nella figura a fianca. L'opera è tratta da Jacques de Guyse,Chroniques de Hainaut, conservata nella Biblioteca Nazionale di Parigi, ed è intitolata "Francescano al lavoro".

Come si vede, rappresenta un frate francescano che indossa un abito di pregevole fattura, raffigurato in una stanza tutt'altro che modesta, attorniato da una serie di oggetti di elevato valore culturale: balzano subito agli occhi una serie di manoscritti, da uno dei quali il frate sta copiando, un pezzo di piombo utilizzato per tenere distesa la pagina, il raschietto, un calamaio portatile e, soprattutto, un paio di occhiali cerchiati di rosso.


Gli occhiali da viaggio

Un predicatore francescano molto famoso nel corso del XV secolo fu San Bernardino da Siena.

Nato a Massa Marittima, in provincia di Grosseto, dalla nobile famiglia senese Albizzeschi, Bernardino rimase orfano di entrambi i genitori in tenera età. Trasferitosi nella sua città di origine frequentò gli studi e visse nell'agiatezza fino all'età di 22 anni quando indossò l'abito francescano e, grazie al suo linguaggio forbito, iniziò un'intensa attività di predicatore girando tutta l'Italia settentrionale.

Questo spiega perché il pittore Conrad Leib lo raffigurò, in una pala d'altare dipinta tra il 1460 e il 1465, con una custodia appesa alla cintura nella quale il famoso predicatore trasportava con estrema cura il suo paio di occhiali... da viaggio.

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