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Grande successo per il concerto dei Nomadi all'Arena delle Lochere


Un momento del concerto dei Nomadi (Foto G. Facchini/ilCinque)


Grande successo per il concerto dei Nomadi che si è tenuto ieri pomeriggio, domenica 29 agosto, all’Arena delle Lochere.

di GIUSEPPE FACCHINI

Un concerto che ha riscosso emozione ed entusiasmo per il pubblico numerosissimo, praticamente un sold out. Due ore e mezza abbondanti con quasi tutte le canzoni del nuovo album “Solo essere umani” e tanti successi che hanno fatto la storia del gruppo emiliano e della canzone italiana. Il concerto era all’interno di Lochere live Arena, resa possibile dall’Hotel Paoli e in particolare dall’impegno di Matteo Paoli, da Anaunia Service, No limits. Una rassegna di qualità che ha visto sul palco gruppi come The Bastard Sons of Dioniso e proseguirà il 4 settembre con gli Africa Unite.

Il nuovo disco del gruppo emiliano “Solo essere umani” contiene canzoni molto belle Legate all’attualità e anche ai sentimenti. Durante il concerto il gruppo ha parlato delle gravi situazioni di guerra e di sofferenze che stiamo vivendo nel mondo con particolare riferimento alla vicenda afgana. Le canzoni dei Nomadi, sia quelle nuove sia quelle più conosciute, sono sempre al passo con i tempi e più che mai attuali. Molto particolare anche l’uso delle immagini utilizzate nel live.


Panoramica dell'area concerto (Foto G. Facchini/IlCinque)

Tra le nuovi canzoni proposte ha colpito tantissimo “Il segno del fuoriclasse”, dedicata ad Augusto Daolio, scomparso nell’ottobre 1992. Il fondatore della band Beppe Carletti ha ricordato al pubblico che il fuoriclasse va sempre ricordato e Augusto lo era davvero nel mondo dell’arte e della voce in particolare. Allo stesso tempo è una canzone che può essere dedicata anche ad altri fuoriclasse come quelli dello sport o di altri campi.

Sul palco insieme a Beppe Carletti alle tastiere e fisarmonica, Cico Falzone alle chitarre che ha presentato i vari brani, Daniele Campani alla batteria, Massimo Vecchi al basso, Sergio Reggioli al violino e Yuri Cilioni con la sua bellissima voce. Durante il concerto Cilioni è sceso in mezzo al pubblico cantando e salutando. Tra le canzoni proposte in scaletta: Io voglio vivere, Ho difeso il mio amore, Gli aironi neri, Canzone per un’amica con la quale si è ricordato Dante Pergreffi , Un giorno insieme, Auschwitz, Dio è morto, Il fiore nero, Il vecchio e il Bambino.













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