di GIOVANNI FACCHINI
Luigi Facchini, detto "Gigi il piattista" e "Gigi Bomba", avrebbe compiuto 110 anni il 13 settembre 2021 e invece ci lasciò il 9 novembre 2000, dopo una lunga e intensa vita dedicata anche alla sua passione preferita: la musica.
C’era una famiglia da mantenere e Luigi, pur essendo impegnato nell’attività musicale, lavorava duramente come esperto falegname alla ditta Bonvecchio di Pergine Valsugana. Durante la sua giovinezza aveva anche assistito come infermiere i militari feriti durante la guerra in Albania, riuscendo a tornare incolume a casa.
Luigi appartiene alla memoria storica della Banda Sociale di Pergine, del Coro Castel Pergine e del Coro Santa Maria.
Infatti entrò giovanissimo nella Banda Sociale, nel 1928 suonando il tamburello sotto la guida del maestro Giovanni Serra e ne fu componente fino al 1992. Attento ascoltatore e fantasista, divenne un personaggio famoso in Valsugana, un virtuoso dei piatti che faceva volteggiare in aria creando movimenti ed evoluzioni originali mai viste prima.
Non fu mai assente né alle prove né ai concerti; molti lo ricordano ancora per la sua simpatia, giovialità, estrosità ed impegno. Nel 1991 la Federazione Corpi Bandistici di Trento gli assegnò una targa con la motivazione: "per i suoi 60 anni di entusiastico impegno e contributo alla crescita della cultura Musicale Trentina".
Nel 1997 Luigi fu premiato al Teatro Tenda di Pergine con la targa di membro della direzione e socio onorario della Banda Sociale, assieme al suo maestro Aldo Paoli, esibendosi ancora una volta nel corso del concerto per la Sagra di Pergine.
L’apice della notorietà arrivò nel 1974 con la partecipazione della Banda Sociale, diretta dal maestro Aldo Paoli, al famoso programma Rischiatutto, condotto da Mike Bongiorno, dove Luigi catalizzò l’attenzione di milioni di telespettatori per il suo modo estroso di suonare i piatti.
Al Rischiatutto, in collegamento con gli Studi RAI di Milano, la Banda vinse 500 mila lire in buoni utilizzati per l’acquisto di strumenti musicali, indovinando le voci di alcuni noti volti televisivi: Giulio Marchetti, Bruno Pizzul, Enrico Maria Salerno, Paolo Poli, Sandro Mazzola (per la somma di 250 mila lire), raddoppiando la vincita grazie al riconoscimento della voce di Sandra Mondaini.
Durante la messa in onda di Rischiatutto, tutta Pergine si fermò per vedere la Banda in Tv. (clicca qui per vedere il filmato )
Dopo quell'esperienza sui canali nazionali, a casa di Luigi arrivarono moltissime cartoline e lettere da tutta Italia con i complimenti da parte di sconosciuti telespettatori, da compagni di naja e da coloro che lo avevano conosciuto e mai più rivisto nel corso degli anni.
Con quella partecipazione la Banda di Pergine negli anni seguenti ebbe una visibilità e un ricordo straordinari.
Questa grande passione per la musica di Luigi (mio nonno) è arrivata fino a me. Infatti anch’io, come lui, fin da piccolo mi diletto a suonare nel tempo libero la batteria e le percussioni e non disdegno di esibirmi musicalmente in pubblico o come artista di strada.
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