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Francesco Paolantoni. «E adesso... ho vinto qualche cosa???»





di TERRY BIASION


Francesco Paolantoni è un personaggio eclettico e poliedrico, capace di spaziare dalla Tv, al teatro, al cinema e finanche alla radio, sfornando personaggi originalissimi come il celebre Robertino di "Mai dire gol" con il tormentone "Ho vinto qualche cosa???


Francesco, com'è iniziata la tua carriera?

«Ho cominciato a vent’anni a fare teatro, dopo aver frequentato una scuola d’arte drammatica. Avevo deciso di fare questo mestiere già da bambino. Concluso il percorso formativo, ho iniziato a lavorare in varie compagnie. Dopo un paio d’anni ero già un attore molto conosciuto e richiesto, grazie a vari ruoli, sia comici che seri, per poi diventare l’attore che tutti oggi conoscete. Sono sbarcato in TV iniziando con Cupido in “Indietro tutta” di Renzo Arbore. Poi il successo grazie alla Gialappa’s band, interpretando negli anni '90 personaggi ormai iconici per la trasmissione Mai Dire Gol passando poi a Quelli che il calcio condotta da Fabio Fazio e del programma condotto da Serena Dandini e Corrado Guzzanti, L’Ottavo nano. I miei successi recenti penso che tutti li sappiano, Tali e quali, Stasera tutto è possibile e molti altri. Ho interpretato numerose pellicole, tra cui: Blues Metropolitano, Baci e Abbracci e Terra bruciata, per un totale di oltre 16 film. Nella mia carriera ho anche vinto il Nastro d’argento come migliore attore non protagonista nel film Liberate i pesci di Cristina Comencini. In teatro ho lavorato molto, posso ricordare alcuni successi come Fame, saranno nessuno in coppia con Stefano Sarcinelli, Che fine ha fatto il mio io? scritto con Paola Cannatello , Uomo e galantuomo e O...Tello …o io, nel 2023».


Francesco tu sei un artista completo e di grande successo hai assaggiato gli svariati linguaggi del palcoscenico. In quale ambito ti senti più a tuo agio?

«Mi piace pensare che chi fa questo mestiere si senta a proprio agio in tutte le discipline. Per quanto mi riguarda è così, il teatro, il cinema e la TV mi danno uguale divertimento. Sono un artista poliedrico, un attore dai mille registri, prettamente comico, ma sono capace di interpretare anche ruoli drammatici, sia in teatro che in TV o al cinema».


Il tuo successo nasce anche dalla tua spontaneità e simpatia, ma sei così anche nella vita privata? Sei sposato?

«Nella vita privata sono esattamente quello che appaio in TV. In teatro e al cinema si può fingere, in televisione no. In questo momento non ho nessuno, niente moglie, compagna o fidanzata. E, come dichiaro in ogni intervista, non ho figli e non mi sono mai sposato in quanto non credo nel matrimonio perché sono riuscito a capire che l’entusiasmo iniziale non dura per sempre e non di rado si trasforma in stanchezza e inimicizia. Però adesso nella mia vita c’è Luisa... la mia gatta».


Se non avessi scelto di fare il comico e l’ attore oggi saresti un...?

«Se non avessi fatto l’attore probabilmente avrei fatto il fumettista perché ancora oggi mi diverto a giocare con i disegni e i quadri. Ho anche lavorato alla realizzazione di pezzi di mosaici creati con il pane, i dadini li ho realizzati manualmente impastando il pane con elementi naturali come la paprika il curry e altre spezie. E l’idea di creare opere con i mosaici di pane, elemento primario della nostra vita, rende per me tutto più gratificante. Posso dire davvero, con tutta l’ironia possibile, di mangiare pane e arte! Nel 2014 ho fatto la mia prima mostra Pan di Napoli e l’anno successivo ho esposto alla Biennale di Venezia e all’ Expo di Milano».

Tra i vari artisti italiani con cui hai lavorato, con chi ti sei trovato più a tuo agio? E con chi sei rimasto ancora in buoni rapporti?

«Ho l’abilità di trovarmi bene con tutti quelli con cui lavoro e la buona abitudine di rimanere con loro in buoni rapporti; anzi, direi in buona amicizia, con molti anche fraterna, ad esempio con Stefano De Martino e Biagio Izzo è nata una grande amicizia. Noi ci vediamo “a prescindere”, anche fuori dalla trasmissione. Anzi soprattutto fuori. Siamo stati in vacanza insieme a Ischia, a Procida, in Puglia. Ci riuniamo per vedere le partite del Napoli. Facciamo la curva in salotto. Loro sono scatenati, io un po’ più tranquillo».


Quali sono i tuoi sogni e progetti futuri?

«Progetti? Non faccio quasi mai progetti, sia nella vita privata sia in quella professionale. Col mio lavoro poi, e soprattutto in un momento come questo, sarebbe assai difficile farli. Sto lavorando a progetti vari, di cinema e televisione; ecco, il mio progetto più imminente è quello di lavorare affinché i progetti più lontani vadano in porto. Il mio sogno? Quello di continuare a lavorare con il divertimento e il piacere che provo adesso, sono elementi indispensabili, senza quelli non ha senso. Nel nostro mondo si naviga a vista, per ora mi godo il successo. Ho vinto qualche cosa???»













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