Se il mese di giugno - a causa dei recenti mesi di lockdown, delle incertezze economiche e quelle legate all'evolversi della pandemia, nonché per colpa delle condizioni meteo che non hanno di certo invogliato a programmare vacanze - si sta chiudendo con un bilancio catastrofico per il comparto del turismo (meno 54% rispetto al mese di giugno 2019) per i mesi di luglio e di agosto le prospettive paiono più rosee, perlomeno al fine di limitare i danni di un settore che, più di tanti altri, ha patito pesantemente gli effetti della pandemia di Covid-19. Tuttavia le vacanze saranno brevi e spesso non lontano da casa. A dirlo è un'indagine diramata dalla Coldiretti.
Sono 34 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2020 che fa registrare un calo del 13% rispetto allo scorso anno per effetto dell’emergenza Covid 19. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ divulgata nel primo weekend di inizio dell’estate, dalla quale si evidenzia che a pesare sono nell’ordine le difficoltà economiche, la paura del contagio ed i timori per il futuro.
La gran parte dei vacanzieri – sottolinea la Coldiretti – ha scelto di ritardare le partenze che sono concentrate nei mesi di luglio e soprattutto agosto mentre quelle di giugno risultano praticamente dimezzate (-54%) rispetto allo scorso anno le per le incertezze sull’evoluzione della pandemia
L’Italia è di gran lunga la destinazione preferita che è scelta come meta dal 93% rispetto all’86%% dello scorso anno. Un incremento significativo per compensare la pesante incognita che grava sulle presenze straniere con deboli segnali che arrivano da Germania e nord Europa mentre completamente fermi sono gli arrivi da Stati Uniti ed oriente.
La novità di quest’estate sta anche nel fatto che 1 italiano su 4 (25%) ha scelto una destinazione vicino casa, all’interno della propria regione di residenza, nonostante il via libera agli spostamenti su tutto il territorio nazionale e all’estero. Se la spiaggia resta la meta preferita cresce il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, dal mare alle città d’arte.
La stragrande maggioranza degli italiani in viaggio – riferisce la Coldiretti – ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto mentre in difficoltà sono gli alberghi e i 24mila agriturismi che spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
Tra gli svaghi accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, la ricerca del cibo e il vino locali è diventata il vero valore aggiunto delle vacanze Made in Italy nel 2020 con circa 1/3 del budget destinato proprio all’alimentazione. L’Italia è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con 299 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e la piu’ grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica.
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