Prima apertura domenica 2 agosto alla Rimessa Locomotive di Primolano organizzata dall'associazione Società Veneta Ferrovie per permettere la visita all'area ferroviaria...
Purtroppo durante questo Porte Aperte la locomotiva a vapore 880 001 non potrà essere messa in pressione per cause di forza maggiore: l'accensione della vaporiera è comunque programmata per gli eventi del 6 settembre e dell'11 ottobre.
I visitatori potranno comunque vedere la piattaforma girevole, i cui lavori di revisione e restauro sono ormai giunti quasi alla fine, e sulla quale verranno fatti girare alcuni rotabili; dal 24 maggio i volontari hanno accelerato notevolmente l'impegno per sopperire agli 80 giorni di fermo dovuti al blocco dovuto al Covid-19 e che ha impedito il proseguimento dei lavori nell'area della rimessa.
L'associazione ringrazia la Segheria Frison Franco snc per aver donato le tavole in legno che
hanno permesso di ricostruire le passerelle di servizio.
Durante la giornata verranno effettuate manovre con l'automotore L 914 Sogliola e sarà possibile da parte dei visitatori utilizzare la draisina a pedali, un tempo usata dai ferrovieri per il controllo della linea.
Per velocizzare la registrazione dei visitatori all'entrata della Rimessa si consiglia di scaricare dal sito www.societavenetaferrovie.it il modulo della liberatoria compilandola a casa; all'ingresso i volontari dell'associazione provvederanno anche alla misurazione della temperatura.
Il numero dei visitatori ammessi contemporaneamente nell'area (soci esclusi) è di 50 persone.
Le successive aperture della Rimessa Locomotive saranno il 6 settembre e l'11 ottobre, sempre con orario 10.00-17.00
Le aperture della ex cabina A della stazione di Padova verranno comunicate prossimamente.
L'associazione Società Veneta Ferrovie prende il nome dalla storica impresa ferroviaria fondata dal conte Vincenzo Stefano Breda, pioniere nella realizzazione di ferrovie secondarie e tranvie: ma non solo il Veneto fu interessato dalla costruzione e gestione di nuove linee ferrate, infatti la "Veneta" arrivò con le proprie attività ferroviarie in tutto il Nord e Centro Italia.
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