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Da domani in Trentino 202 posti letto per accogliere persone senza dimora



Il sistema di accoglienza delle persone senza dimora ha raggiunto un importante traguardo, reso possibile grazie alla sinergia tra Provincia, Comune di Trento e gli altri i soggetti che compongono il Tavolo per l’Inclusione sociale.

Grazie all’apertura delle due strutture di Casa S. Maria e di Casa S. Nicolò, che saranno gestite dalla Fondazione Comunità Solidale e dalla Caritas, da domani, 18 dicembre, risulteranno infatti disponibili 202 posti letto per l'accoglienza invernale di persone senza dimora presenti sul territorio provinciale. Il dato è ancora più importante se si considera che, nonostante l'emergenza in corso e le necessarie misure di distanziamento, rispetto allo scorso anno è aumentata di qualche unità la disponibilità complessiva dei posti letto.

«La pandemia – commenta l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnanaha reso necessario una riprogrammazione delle modalità di accoglienza, al fine di garantire una maggiore copertura per il periodo invernale e favorendo anche la gestione da parte dei soggetti del Terzo settore in prima linea in questo particolare momento, a loro va un particolare ringraziamento, come anche a tutte le persone e agli enti coinvolti che, in collaborazione con i servizi pubblici, consentono di dare risposte di accoglienza ancora più fondamentali in questo particolare periodo storico».

In questi giorni si è tenuto anche un confronto diretto con il Commissariato del Governo, per condividere l'andamento del fenomeno e le scelte complessive, con particolare riferimento alle persone richiedenti protezione internazionale in attesa di accesso al programma di accoglienza straordinaria.

Occorre assicurare il monitoraggio costante e la valutazione delle condizioni delle persone che accedono ai servizi di accoglienza diurna o residenziale, con una specifica attenzione a quelle escluse dall'attuale offerta di posti letto, presenti nelle liste di attesa o conosciute dall’Unità di strada, dal Punto di Incontro o dalla Mensa della provvidenza del Convento dei Frati Cappuccini. Al riguardo, tenuto conto della presenza sul territorio cittadino dell'Unità di strada finanziata dal Comune di Trento, Comune e Provincia intendono svolgere una puntuale rilevazione delle persone attualmente in strada, del loro status, delle loro condizioni personali e del relativo fabbisogno di sostegno, per una valutazione e un’eventuale ridefinizione degli interventi.

A questo scopo il Comune di Trento si rende disponibile per eventuali interventi di rafforzamento del sistema a favore dei senzatetto presenti nel capoluogo.


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