PERGINE VALSUGANA – Si è svolta nella sede della Cassa Rurale Alta Valsugana la consegna ufficiale delle borracce per tutti gli alunni e tutti gli insegnanti della scuola primaria “Don Lorenzo Milani”.
Alla presenza della Dirigente Scolastica Daniela Fruet, del Sindaco di Pergine Valsugana Roberto Oss Emer, del Direttore di AMNU Roberto Bortolotti, del Presidente della Cassa Rurale Alta Valsugana Franco Senesi e del suo vice Giorgio Vergot.
L’iniziativa è il frutto di un progetto condiviso e realizzato nel corso dell’anno scolastico 2019/2020 da 260 studenti dell’Istituto Comprensivo 1, con l’intento di sensibilizzare gli alunni sul consumo della plastica e sulle tematiche dell’ecosostenibilità.
La scuola, infatti, è un luogo prezioso per avviare un percorso rivolto alla tutela ambientale, per far maturare il necessario senso di responsabilità e grado di consapevolezza nelle nuove generazioni. Il percorso, finalizzato all’educazione ad un consumo più responsabile dei materiali, si è materializzato con un semplice oggetto della quotidianità scolastica dell’alunno: la borraccia.
Tra le attività previste dal progetto, sono stati realizzati alcuni incontri coordinati da Alessia Ruffini con gli addetti dell’AMNU che hanno proposto agli alunni un gioco didattico per imparare a distinguere i vari materiali di scarto. Gli scolari sono stati poi invitati a riflettere sul tema e a produrre dei disegni esposti a scuola. Una commissione composta da due insegnanti di arte dell’Istituto “Ciro Andreatta” ed un esperto del MART ha, infine, valutato tutti gli elaborati proponendo alla Cassa Rurale Alta Valsugana, sostenitrice dell’iniziativa, sei tavole significative realizzate da Federico, Silvia, Salam, Matteo, Ruben e Amin. L’immagine realizzata dall’alunna Salam (attualmente in classe Quinta B) è stata scelta per decorare le borracce della scuola.
«Oltre all’indubbia valenza per la tutela ambientale – sottolinea il Vicepresidente della Cassa Rurale Alta Valsugana Giorgio Vergot – è importante evidenziare come le borracce rappresentino anche un ottimo presidio anti-Covid grazie all’uso strettamente personale che ne faranno alunni ed insegnati».
La Cassa Rurale Alta Valsugana, che ha sposato sin da subito il progetto, ha contribuito alla relazione tra tutti i soggetti coinvolti e ha messo a disposizione dell’iniziativa i fondi necessari per le borracce personalizzate con disegni e slogan scelti tra quelli spontaneamente cresciuti all’interno del percorso di sensibilizzazione svolto nella scuola. Il simbolo del riciclo viene rappresentato con una nuvola di cuori a significare che l’attenzione impiegata per eliminare la plastica diventa un atto d’amore all’ambiente e alle persone che lo abitano, ma per poter realizzare questa attenzione è necessaria una “nuovaMENTE”. Lo slogan, scelto all’interno del percorso di sensibilizzazione con un gioco di parole, mette in evidenza la capacità di dare nuova vita all’oggetto recuperato come la necessità di orientarsi ad una nuova attenzione ai temi ambientali con i nostri semplici gesti quotidiani.
«Anche la collaborazione nella realizzazione di progetti come questo – sottolinea il Presidente della Cassa Rurale Franco Senesi – si inserisce a pieno titolo nel novero delle iniziative ad “Impatto Zero” che la Cassa Rurale ha avviato convintamente per sostenere i temi legati alla sostenibilità ambientale, alla salute pubblica, alla cura e alla tutela del territorio».
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