Coronavirus: i provvedimenti urgenti in provincia

TRENTO ā Nel pomeriggio di oggi il presidente della Provincia autonoma di Trento, assieme agli assessori alla salute e politiche sociali, allo sviluppo e alla istruzione e cultura, presenti i dirigenti della task force ha incontrato i sindaci del Trentino nella sede del Consiglio delle autonomie locali. Questo il punto della situazione alle 18 di oggi: va detto anzitutto che finora in Trentino non si registrano casi di contagio. Si lavora tuttavia per intensificare le misure di precauzione. Eā stata giĆ disposta la sospensione di eventi sportivi indoor, con particolare attenzione quelli a cui partecipino anche sportivi provenienti da zone dove si sono verificati casi di contagio, e nelle prossime ore verrĆ emanata unāordinanza riguardante la chiusura degli asili nido fino a martedƬ compreso, allineandoli quindi alle altre scuole, dalle materne alle superiori, comunque giĆ chiuse per le vacanze di Carnevale. Le attivitĆ svolte allāaperto potranno continuare ad essere effettuate, salvo diverse disposizioni che verranno stabilite prossimamente dalle autoritĆ competenti, comprese quelle nazionali. Eā stata anche disposta la sospensione delle gite scolastiche fuori provincia e analoga richiesta ĆØ stata rivolta al Governo nel corso della teleconferenza di stamani con il premier Giuseppe Conte per le gite organizzate dalle altre regioni che dovessero interessare il Trentino. Eā stata decisa infine assieme al rettore la chiusura temporanea dei corsi e delle aule studio dellāUniversitĆ . Si raccomanda infine alle persone che necessitassero di qualsivoglia genere di informazione di contattare telefonicamente le autoritĆ sanitarie chiamando il 1500, soprattutto per non creare difficoltĆ al Pronto soccorso delle strutture ospedaliere.
Ad oggi come noto la struttura delle ex-caserme nel comune di Garniga Terme ĆØ quella che ospita tutte le persone per le quali viene attivata la quarantena preventiva. Le persone ospitate sono al momento 16. Alcune altre persone, sempre rientrate dalla Cina, sono tenute in osservazione al proprio domicilio. In tutti sono stati allestiti 90 posti per persone asintomatiche e 10 per lāeventuale ricovero di pazienti sintomatici. Alle Viote verranno se necessario ricoverati coloro che risultassero eventualmente contagiati in maniera non grave (sintomi dellāinfluenza) e non necessitasse quindi di cure sanitarie particolari. Ciò anche al fine di non sovraccaricare gli ospedali, che devono continuare a gestire in sicurezza anche tutte le altre problematiche āordinarieā. Il contagio, lo ricordiamo, avviene solitamente attraverso tosse o starnuti, e agisce entro un raggio di circa un metro.