TRENTO - La Giunta provinciale ha approvato oggi i criteri e le modalità finalizzati all’erogazione di un contributo straordinario rivolto agli studenti universitari trentini fuori provincia e dell’Alta Formazione Professionale, precettori di borsa di studio per l’anno accademico 2019/2020. L’importo totale stanziato è pari a 50.000 euro. Gli studenti potranno ottenere un’integrazione della borsa di studio, qualora il reddito del proprio nucleo familiare, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica COVID - 19, abbia subito una contrazione almeno del 25 per cento.
A causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 e alla conseguente chiusura di numerose attività e servizi imposta dal Governo per contrastare la diffusione del virus sono emerse, anche sul territorio provinciale, situazioni di disagio economico con impoverimento di alcune fasce della popolazione.
Per alleviare l’impatto della crisi sulla fascia più debole della popolazione studentesca è stata pertanto prevista dalla legge provinciale 13 maggio 2020, n.3, una misura destinata agli studenti trentini iscritti a percorsi universitari fuori dalla provincia di Trento e agli studenti dell’Alta Formazione professionale, che va ad integrare analoghi interventi già attuati da Opera universitaria per gli studenti frequentanti l’Ateneo trentino.
Il contributo straordinario aggiuntivo, previsto per gli studenti che hanno subito una contrazione di almeno il 25% del reddito del nucleo familiare, è pari al 10% dell’importo della borsa di studio già concessa per l’anno accademico 2019/2020. Il parametro per individuare gli studenti beneficiari è l’ISEE corrente 2020, che deve essere inferiore all'ISEE 2019 e al valore limite di 23.000 Euro.
L’importo totale stanziato, pari a 50.000 Euro, viene assegnato ad Opera Universitaria, già delegata alla gestione dei bandi per le borse di studio. La procedura di raccolta delle istanze e di erogazione del contributo si concluderà entro il 30 settembre 2020.
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